Lo Sciopero Generale contro il ddl Scuola indetto per il 5 maggio interessa la sospensione delle attività educativa per l'intera giornata e come tale la trattenuta nello stipendio è pari all'importo erogato per l'intera giornata di lavoro ordinaria. Non è dunque possibile ritenere valida la teoria secondo la quale la decurtazione in busta paga è proporzionale al numero delle ore di servizio che si sarebbero dovute prestare nella giornata in esame: lo stipendio dei docenti è calcolato in relazione alle ore settimanali e alla tipologia del contratto.

Il dettaglio.

Sciopero 5 maggio: decurtazione di una giornata

La decurtazione in busta paga del personale aderente alla giornata di sciopero indetta per il 5 maggio è pari a l'importo della retribuzione spettante per un'intera giornata lavorativa in quanto la sospensione delle attività didattiche riguarda l'intera giornata. La trattenuta nello stipendio del personale docente e ata corrisponde dunque alla somma spettante per una giornata di lavoro e non è calcolata in relazione al numero delle ore di servizio del calendario ordinario previsto per la giornata in cui si aderisce allo sciopero. Nel dettaglio, se un docente nella giornata del 5 maggio ha tre ore di lezione, non può attendere la decurtazione dallo stipendio per adesione allo sciopero delle sole tre ore previste, ma della somma spettante per l'intera giornata; d'altro canto, il docente che ha tutte le cinque ore di lezione dovrà attendersi la decurtazione dello stipendio dello stesso importo per l'intera giornata.

Esempio decurtazione stipendio per intera giornata

Lo stipendio del personale docente non è infatti calcolato in relazione alle ore previste per la singola giornata ma per le ore da contratto, come per esempio la cattedra completa di 18 ore, il part-time di 9 ore, o uno spezzone di 5 ore settimanali. La trattenuta in busta paga per l'adesione allo sciopero è differente per ordine e grado di scuola e comporta la sola sospensione dell'attività lavorativa e non del rapporto di lavoro o interruzione di contratto. Si ricorda che per il personale della scuola dell'infanzia e primaria la decurtazione dallo stipendio per l'intera giornata di sciopero generale è pari a 64 euro, 68 e 70 euro rispettivamente per la scuola secondaria di secondo e primo grado e circa 54 euro per il personale ata. Nonostante la trattenuta in busta paga, si attendono solo a Roma 20mila scioperanti del mondo della scuola tra docenti, dirigenti e studenti appartenenti a tutte le sigle sindacali e non, mentre in tutte le altre città saranno organizzate numerose manifestazioni di protesta contro il decreto scuola proposto dal Governo Renzi. Se desiderate restare aggiornati sulle notizie in materia di pensionamento e scuola, vi consigliamo di cliccare su 'segui' in alto a destra del nome dell'autore dell'articolo. Vi ricordiamo che, nel caso abbiate trovato la news interessante, potete anche votarla cliccando sulle stelle in alto a destra.