Lo sciopero proclamato per la giornata del 5 maggio ha diviso il personale della Scuola, che da una parte organizza flash-mob e la protesta contro il ddl scuola, dall'altra si batte per ottenere dal Governo le assunzioni dei docenti precari delle GaE e i vincitori del concorso 2012, ma senza scioperare. In considerazione delle adesioni allo sciopero e alla nuova protesta che si prepara per lo slittamento delle prove Invalsi nella scuola primaria, il Ministero della Pubblica Istruzione avrà un risparmio di migliaia di euro, e già ci si chiede dove andranno a finire.
Sono in molti a sperare chele trattenute dello stipendio siano utilizzati per portare avanti i progetti di miglioramento nelle strutture scolastiche, mentre la maggior parte degli scioperanti attende la copertura economica per avviare le assunzioni per l'a.s.2015/2016.
Il Miur risparmia migliaia di euro per lo sciopero del 5
Quasi scontato. La giornata di sciopero del 5 maggio costerà al personale della scuola, docenti e ata, una media di 62 euro circa, importo differente per ordine e grado di scuola, e sono in tanti a non scioperare per non subire la decurtazione dello stipendio. Eppure non sarebbe una cattiva idea se il Ministero della Pubblica Istruzione utilizzasse le somme detratte dalle buste paga dei docenti e ata scioperanti per avviare nell'immediato - considerata la liquidità delle somme - i progetti di ristrutturazione edilizia, le assunzioni per i docenti precari, il pensionamento per il personale della scuola ancora costretto in servizio a causa della Legge Fornero. Se volessimo pensare in numeri, un insegnante della scuola dell'infanzia e primaria avrà una decurtazione dello stipendio di circa 64,50 euro, per salire alle 65 euro degli insegnanti tecno-pratici, alle 68 euro per i docenti della scuola di II grado e fino a 70 euro per i docenti della scuola secondaria di I grado. Il personale ata avrà una decurtazione dello stipendio media di 54 euro. Una trattenuta giornaliera elevata se la si moltiplica per tutto il personale della scuola che aderirà allo sciopero del 5 maggio e che già ha aderito allo sciopero del 24 aprile. A questi importi deve essere sommata anche la trattenuta dei dirigenti scolastici, che come il personale della scuola aderisce alla protesta.Non si conoscono infatti ancora i numeri delle adesioni allo sciopero di martedì, anche se da una lettura veloce sul web ben si intende l'adesione e il malcontento generale del mondo della scuola coivolgendo tutte le sigle sindacali. Per avere un'idea precisa della somma che il Miur risparmierà in queste giornate di sciopero, è anche necessario sapere che la decurtazione dello stipendio è calcolata in misura proporzionale alla sospensione lavorativa, in relazione al numero delle ore o parte della giornata in cui non si è in servizio o viene meno la prestazione lavorativa. Al momento dunque non è possibile fare una stima precisa delle risorse economiche che il Miur risparmierà, ma si ha la speranza che 'il sacrificio' del personale della scuola sia almeno utile per colmare la mancanza di copertura economica per la stabilizzazione dei docenti precari, pensionamento e edilizia scolastica, temi caldi al Governo, ma per i quali ancora non si avverte la risoluzione. Per seguire gli aggiornamenti in materia di scuola, cliccate su 'segui' in alto a destra del nome dell'autore. Vi ricordiamo che, nel caso abbiate trovato la news interessante, potete anche votarla cliccando sulle stelle in alto a destra.