Continuano, incessanti, le discussioni sulla riforma del sistema previdenziale all'insegna della flessibilità. Modificare la legge Fornero abbassando l'età pensionabile, questo è l'obiettivo principale del governo Renzi. Diverse sono le proposte che arrivano da ogni parte politica. In particolare, il Partito Democratico auspica una soluzione che possa anticipare la pensione di 4 anni rispetto ai requisiti richiesti con l'attuale norma pensionistica con l'applicazione, però, di una penalizzazione fino ad un massimo dell'8 percento. In realtà la proposta fatta da Cesare Damiano, il sistema Quota 97, è quella più plausibile, mentre si allontana l'ipotesi Quota 100.

Ancora sul tavolo del premier Renzi, la proposta che prevede la proroga dell'Opzione Donna con il metodo contributivo.

Si ipotizza anche un provvedimento a favore dei lavoratori precoci

Come abbiamo già accennato, l'abbassamento dell'età pensionabile a 62 anni con un versamento contributivo di 35 è un'ipotesi che, in un certo senso, mette tutti d'accordo. Anche la Lega Nord accetta questa ipotesi, sostenuta fortemente dal Partito Democratico, pur di modificare radicalmente la legge Fornero. Resta in piedi anche un'altra proposta ipotizzata a favore dei lavoratori precoci: raggiungimento dei 41 anni di contributi, senza alcun limite di età anagrafica, per tutte quelle persone che hanno iniziato a lavorare ad un'età inferiore ai 18 anni.

Rimane ancora viva la proposta dell'Opzione Donna con metodo contributivo

Così, se appare sfumata l'ipotesi Quota 100, rimane viva la proposta che prevede la proroga dell'Opzione Donna. Al momento, c'è la possibilità di utilizzare questo regime fino al 31 dicembre 2015. Il Movimento 5 Stelle ha anche presentato un ddl che prevede una proroga fino al 31 dicembre 2018.

Questo regime, in realtà, è ben visto dal governo Renzi dato che, a differenza del sistema Quota 100, il calcolo dell'assegno pensionistico è effettuato tramite calcolo con il metodo contributivo, sicuramente più conveniente per le casse dello Stato, a differenza di quanto avviene con il metodo retributivo.