Le Pensioni e la Scuola sempre in primo piano, sempre al centro del dibattito sia in seno al governo sia in seno ai partiti, Partito Democratico in testa. Le polemiche, le proteste, i malumori in ambedue i vitali contesti politico-sociali non consentono di fare passi in avanti, di uscire dal tunnel buio in cui ci si è cacciati o relegati.
Le ultime novità sulla scuola ci dicono che potrebbe arrivare un maxi emendamento per l'assunzione dei precari
Per la scuola ogni giorno novità, che talvolta lasciano intravedere all'orizzonte un tempo che volge al bello, talvolta, come in questi giorni, un tempo che volge al brutto come tempeste tropicali che spazzano via tutto. La Buona Scuola,infatti, ipotizzata da Renzi, stando alle dichiarazioni del premier stesso sembra proprio che non debba vedere la luce e che il tutto slitti al prossimo anno scolastico 2016/2017, o almeno il Piano assunzioni da 100 mila posti prevista per il prossimo1° settembre 2015.
Dichiarazioni che oggi, invero, vengono riviste con la proposta di un maxi-emendamento che possa far superare la fase di stallo in cui ci si è cacciati. Ma le opposizioni, interne ed esterne al governo, non recedono dalle loro posizioni. Staremo a vedere.
Per le pensioni le ultime novità prevedono il "no" del governo su quota 41 per i lavoratori precoci
Per ciò che attiene invece alle ultime novità sulle pensioni riguardano l'annoso tema della riforma del sistema previdenziale vigente, quello della legge Fornero del dicembre 2011. A tal proposito dobbiamo annotare due novità: la prima è (finalmente) il confronto governo-sindacati sulle questioni previdenziali, l'altra, è come (anche questa!) una tempesta tropicale che si abbatte sulle speranze dei lavoratori precoci.
Difatti le speranze e l'attesa di veder condivisa la proposta del presidente della Commissione Lavoro della Camera, l'on. Cesare Damiano, che prevede la quota 41 per la loro uscita anticipata dal mondo del lavoro, si affievolisce in quanto confutata e contrastata dall'on. Enrico Zanetti, sottosegretario all'Economia, perché giudicata troppo costosa per le casse statali.
Pare proprio che l'estate per il governo ( ma non solo!) del premier Matteo Renzi tardi a venire.
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