Il personale scolastico, che guarda con preoccupazione la riforma a cui il Governo sta lavorando, deve pensare anche alle questioni che riguardano la previdenza. Il premier Matteo Renzi ed il suo esecutivo stanno valutando diverse ipotesi di modifica alla Legge Fornero, specie per quanto concerne la pensione anticipata. Docenti e restante personale delle scuole, stanno guardando con apprensione alle novità, specie in virtù del fatto che un ricalcolo contributivo dell'assegno previdenziale a fine carriera, potrebbe portare grandi penalizzazioni, in particolar modo agli Under 40.
Come riporta il portale Orizzonte Scuola, ci sono delle preoccupazioni per ciò che concerne la possibilità di andare in pensione anticipatamente al raggiungimento di 62 anni d'età con almeno 35 anni di contribuzione. Sono soprattutto le penalizzazioni a destare turbamenti, la cui entità potrebbe partire da un minimo del 2% per ogni anno di anticipo rispetto al raggiungimento dei requisiti pensionistici, fissati a 66 anni e 7 mesi, ed arrivare ad un massimo dell'8%. C'è apprensione anche per quel personale scolastico che decide di non accedere alla pensione anticipata.