Dopo le novità di questa settimana, tra le altre quella del ministro Poletti che ha convocato i sindacati, nuova settimana importante e per certi versi decisiva quella che ricomincerà lunedì 8 giugno sulla riforma Pensioni, e in particolare sul decreto rimborsi che ancora porta dietro di sé scontri e polemiche.

Conversione in legge del decreto pensioni, lunedì 8 giugno le audizioni in commissione alla Camera

Lunedì prossimo (8 giugno) la commissione Lavoro pubblico e privato di Montecitorio, nel quadri della discussione generale per l'esame del ddl (AC.

3134) per la conversione del decreto legge numero 65 de 2015 varato nelle scorse settimane dal consiglio dei ministri presieduto da Renzi e che prevedete nuove misure urgenti in tema di previdenza, trattamenti di fine rapporto e ammortizzatori sociali. Si tratta praticamente del decreto disposto dal Governo Renzi in applicazione della sentenza dei giudici della Consulta numero 70 del 2015 relativa al blocco delle indicizzazioni delle pensioni. Nel corso dell'esame del ddl di conversione in legge del decreto sono previste le audizioni dei rappresentanti di Cisl, Uil, Cgil e Ugl, rispettivamente Annamaria Furlan, Carmelo Barbagallo, Susanna Camusso, Paolo Capone. Poi saranno sentiti anche i leader di Confindustria e dell'Alleanza delle cooperative.

Le audizioni informali in commissione Lavoro delle organizzazioni datoriali e sindacali saranno trasmesse in diretta streaming sulla web tv della Camera dei Deputati.

Riforma pensioni, Damiano: bene Poletti su flessibilità in uscita e confronto con i sindacati

Intanto, l'esecutivo ha già fissato per il 15 giugno prossimo il primo vertice con le organizzazioni sindacali sulla riforma pensioni.

Poletti comincerà a discutere con i leader di Uilp-Uil, Spi-Cgil, Fnp-Cisl. "Sulle pensioni - ha commentato il presidente della commissione Lavoro Cesare Damiano esprimendo soddisfazione per il cambio di rotta dell'esecutivo sul confronto con i sindacati - il governo dovrà affrontare il tema della flessibilità, da risolvere - ha sottolineato facendo riferimento all'introduzione di nuove forme di pensione anticipata - nella prossima legge di Stabilità", così come annunciato dal presidente del Consiglio Matteo Renzi che anche sulla riforma pensioni - così come sul Jobs act e la riforma della scuola, la nuova legge elettorale e le riforme costituzionali - ci sta mettendo la faccia.