Non certo semplice. Ai docenti che richiedono l'assunzione a tempo indeterminato è richiesta flessibilità, adattamento alle esigenze della Scuola, scegliere di insegnare in una sede scolastica che non si trova nella provincia di residenza, o altra provincia nella stessa regione ma anche su regione differente dalla propria, nel caso in cui non vi siano altri posti disponibili per una determinata classe di concorso o l'ordine e grado di scuola per cui si concorre. Motivo per cui la sede di servizio sarà provvisoria per il primo anno di assunzione, di seguito definita con la mobilità 2016/2017. Ma sarà davvero obbligatorio per il piano straordinario di assunzioni accettare il posto anche su regione differente da quella in cui si è fatto richiesta per evitare di perdere il ruolo? Vediamo in breve dettagli del sistema di assegnazione e attribuzione dei posti per cdc, le possibilità per gli iscritti in GaE o nelle Graduatorie di merito per i concorsi a cattedra.
Immissione su altra regione o niente ruolo?
Il dubbio per i docenti precari che si trovino nella situazione di ottenere un posto in una regione differente da quella indicata come prioritaria è quella se sarà possibile non accettare e restare nelle graduatorie in attesa del prossimo turn over di assunzioni senza perdere il ruolo o sia obbligatorio accettare l'immissione proprio per non rischiare di non ottenere più una cattedra. In base al ddl scuola, anche nel caso in cui mancasse la copertura per tutti i docenti da stabilizare, e in modo particolare si parla degli iscritti in GaE, questo resteranno nelle graduatorie in oggetto in attesa delle nuove operazioni di assunzione per il 50% dal contingente provinciale. Potrebbe essere anche il caso dei docenti in GaE o nelle GM dei concorsi con graduatorie ancora attive, come quelle del 1990, 1999 e 2012. Eppure, nonostante le proteste dei sindacati, pare che i parametri definiti per l'espletamento delle assunzioni e l'assegnazione dei posti per provincia e regione si basi sulla presentazione della domanda di immissione su tutte le province, pena la perdita del ruolo - come se il docente lo avesse rifiutato. La situazione però sarà differente per posti e posizione in graduatoria: potrebbe anche essere possibile che i primi dovranno trasferirsi in altra regione, mentre i docenti su posizioni più basse delle graduatorie potrebbero ottenere posti più vicini alla propria provincia di residenza. L'unica cosa che si potrà scegliere sarà la tipologia di posto, comune o sul sostegno, nel caso in cui si abbia conseguito titolo di specializzazione: in questo caso, si potrà pensare di optare per privilegiare la sede più che il posto o la cdc, piccolo vantaggio per i docenti delle Graduatorie ad esaurimento che concorrono per più posti. Sembra dunque che sarà obbligatorio trasferirsi in altra regione, o altra provincia, diversa da quella scelta come prioritaria, nel caso l'assunzione sia assegnata su quella determinata sede di servizio. Non sarà certo facile per nessun docente spostarsi dalla propria località, sopratutto per chi ha una famiglia. Si attende dunque di conoscere la decisione del Governo, prevista per la giornata di oggi 7 luglio. Se vuoi restare aggiornato sul mondo della scuola, seguici cliccando su 'segui' e/o votando la news cliccando sulle stelle gialle in alto alla tua destra.
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