Il presidente Inps, Tito Boeri, ha presentato al governo Renzi le sue proposte di modifica del sistema pensionistico italiano con l'obiettivo principale di abbassare l'età pensionabile senza però pesare sulle casse dello Stato. Le ultime notizie che ci giungono danno per certo l'abbandono di alcuni piani di prepensionamento che erano stati presentati da alcune personalità politiche.
La proposta Quota 97 sarà ripresa il prossimo anno
Tra queste, quella della cosiddetta Quota 97, idea di Cesare Damiano, presidente della Commissione Lavoro alla Camera, il quale ha proposto la possibilità di andare in pensione all'età di 62 anni e 35 di contributi con l'applicazione di una penalizzazione che, nella peggiore delle ipotesi, potrebbe raggiungere l'8 percento. L'entrata in vigore di proposte di questo genere sarebbero troppo onerose per la finanza pubblica e questo, al momento, lo Stato italiano non può permetterselo.Si studia la possibilità di allargare il metodo 'Opzione Donna' a tutti i lavoratori
Una delle proposte che Boeri ha inserito nel suo pacchetto è quella del ricalcolo contributivo per i trattamenti pensionistici più alti. Questa idea deriva dal metodo sperimentale Opzione Donna, per la quale si aspetta un chiarimento sulla proroga al 31 dicembre 2015, che poi, secondo le intenzioni dell'economista dell'Inps, potrebbe essere estesa a tutti i lavoratori. Questo metodo permetterebbe a tutti di poter accedere alla pensione al raggiungimento di un'età compresa tra 57 e 62 anni (resta da definire bene questo requisito), secondo quanto specificato dal sito internet pensionioggi.i , un versamento contributivo di 35 anni di servizio. Gli assegni pensionistici di questi lavoratori subirebbero, in caso di approvazione di questa proposta, una forte flessione dovuta al conteggio contributivo applicato.Boeri propone un assegno universale per gli over 55
Lo stesso Boeri, nelle sue 'carte', prevede anche l'approvazione di un assegno universale per tutte quelle persone, che hanno perso il lavoro in età avanzata e che hanno un'età compresa tra 55 e 65 anni, così come riportato sul sito urbanpost.it. Un sostegno economico che i lavoratori stessi dovrebbero rimborsare, a piccole rate, al momento del raggiungimento dei requisiti pensionistici. Ricordiamo che il 'Piano Boeri' sarà presentato ufficialmente alle Camere il prossimo 8 luglio.
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