Le ultime notiziesulla riforma Pensioni 2015 segnanouna nuova fase di stallo nel dibattito politico. Pensione anticipata sempre al centro della discussione, con levarie ipotesi che si inseguono tra loro in un calderone di promesse e speranze.L’unica unità tra le varie forze è quella, ideale, di mettere mano al cantieredella previdenza sebbene una linea unica non sia presente nemmeno nel PartitoDemocratico che, in Parlamento, gode della maggioranza relativa dei seggi. Lariflessione, nelle ultime settimane, si è spostata sull’ipotesi del ricalcolo contributivo degli assegnipensionistici per anticipare l’uscita dei lavoratori dietro lacorresponsione di un’indennità più bassa.

Ipotesi, questa, da molti valutata comescandalosa ma che a qualcuno, in fondo, piace.

Damiano contro ilricalcolo contributivo: ‘Pensione anticipata a 62 con penalizzazionidecrescenti’

Nel PD molti sono “montiani” sul tema: alcuni, come PietroIchino, vengono effettivamente da Scelta Civica. Altri, invece, da semprelegati al mantra del “ce lo chiede l’Europa”, sono sostanzialmente propensi amantenersi abbottonati, motivati a non squilibrare i conti pubblici. L’altolà ègiunto, del resto, sia dal presidente Inps TitoBoeri, che ha definito troppo costose le proposte della quota 100 e dellepensioni flessibili, sia dalla BCEche, nel bollettino economico che emette periodicamente, ha raccomandato iPaesi di non sottovalutare i costi dell’invecchiamento della popolazione.

Arilanciare l’idea di intervenire con forza sulla pensione anticipata è ancora una volta Cesare Damiano che, da Palermo, ha definito “scoraggiante” l’ideache si pensi al ricalcolo contributivo. Il Presidente della Commissione Lavorodella Camera, da tempo tra i più attivi sulla materia, ha rilanciato la suaproposta di legge: uscita a 62 anni, con 35 di contributi e penalizzazionidecrescenti che si azzerano al 66esimo anno di età.

Con il governo Renziimpegnato a far approvare il Ddl Buona Scuola, appare difficile attendersisignificative novità nei prossimi giorni. L’impressione è che la politicavoglia andarsene in vacanza con calma, rimandando a dopo l’estate le eventualistrategie da adottare per riformare la pensioneanticipata. Del resto, come purtroppo è noto ai pensionandi italiani, lamelina va avanti da anni ormai.