In piazza Montecitorio, davanti alla Camera, tante bandiere colorate e striscioni con slogan decisamente originali e 'velenosi' come quello che recita 'Renzi #staisereno prenditi un Oxi'.
La promessa è quella di 'rivedersi a settembre', anche se sarebbe più giusto definirla come 'un inquietante arrivederci': 'sarà il caos, sarà il Vietnam' promettono i docenti, i precari e tutti i rappresentanti del mondo scolastico che si sono opposti, da dieci mesi a questa parte, a questa odiata riforma.
Buona Scuola, Maria Coscia (PD): 'La svolta è dietro l'angolo'
Dieci mesi di dibattiti, scioperi, consultazioni online, proteste, coltellate alle spalle, annunci, scuse e dietrofront: un 'minestrone' cucinato a puntino che verrà servito, al più tardi, nella giornata di domani, giovedì 9 luglio, con l'inevitabile approvazione della Buona Scuola.
Visti i numeri della maggioranza alla Camera, la riforma diventerà legge senza alcun problema: 'La svolta è ormai dietro l’angolo' annuncia in aula la relatrice del disegno di legge renziano Maria Coscia.
M5S: 'Presidente Mattarella, non firmi quella legge'
Ne sono ben consapevoli tutti i professori e i precari che, guidati dal leader dei Cobas Piero Bernocchi, hanno tentato di raggiungere il Quirinale: l'ultima speranza è che il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella non firmi la nuova legge, da più parti dichiarata incostituzionale.
A questo proposito, il deputato del Movimento Cinque Stelle, Gianluca Vacca, ha rivolto un appello al Capo dello Stato affinchè non apponga la propria firma alla riforma.
'La nostra opposizione è totale e assoluta', ha ribadito Vacca 'perché la riforma sarà totalmente dannosa per la scuola italiana'.
Sindacati e docenti promettono: 'A settembre la Stalingrado della Buona Scuola'
Durissima la reazione dei sindacati con Rino Di Meglio della Gilda Insegnanti che promette una 'mobilitazione che durerà per tutta l’estate' e con l'inizio del nuovo anno scolastico 'ogni istituto diventerà la Stalingrado della Buona scuola'. Anche Mimmo Pantaleo della Cgil 'profetizza' un autunno che sarà 'molto caldo', non certamente sul piano meteorologico, mentre si preannuncia una valanga di ricorsi firmati da tutti quei precari che resteranno esclusi dal piano assunzioni predisposto dalla riforma Buona Scuola.