Richard Branson, il magnate del colosso Virgin, ha annunciato che la compagnia darà ai propri lavoratori la facoltà di decidere in piena autonomia l'aspetto pratico del lavoro stesso. Al di là dell'aspetto promozionale insito in questa notizia, analizziamo la questione i sé, perchè nasconde la vera nuova rivoluzione del mondo del lavoro, forse un'opportunità tutta da scoprire.

La positività e la felicità sono i migliori indici di produzione 

La difficoltà del lavoro in Italia è ben nota. Tra i disagi di chi cerca occupazione, la precarietà del lavoro, le privazioni che chi è già andato in pensione si trova a dover subire, come nel caso recente della bocciatura della legge Fornero considerata incostituzionale e che però ha visto restituire solo parte del dovuto, è indubbio che la nuova concezione introdotta dalla Virgin potrebbe apportare maggiore produttività. Branson ha dichiarato infatti che: "l’impiegato può decidere di stare dove preferisce se riesce a portare a termine i compiti assegnati".

Apparentemente poter disporre delle proprie ferie, decidendo quando lavorare, lungi dal dare ai cattivi lavoratori alibi, permette di alleggerire il carico dei compiti distribuendoli anche in armonia con i propri ritmi. Alcune persone lavorano meglio al mattino presto mentre altri rendono di più in serata. Conoscere il proprio modo di lavorare ed utilizzare le proprie attitudini al meglio sarà  sicuro più stimolante per il soggetto ma anche più produttivo per l'azienda. Numerosi studi infatti indicano come la positività e l'ottimismo siano le condizioni più adeguate per rendere al massimo nei vari settori della vita.

La ricetta della Virgin esportabile anche in Italia?

Lungi dalla tentazione dei soliti "scansafatiche" di approfittarsi di questa grande possibilità, anche in Italia pare smuoversi una nuova concezione del lavoro.

L'imprenditore Bruno Cucinelli ad esempio, ha diviso ben 5 dei milioni di euro di fatturato della propria azienda con i dipendenti. Il concetto alla base della rivoluzione è quello espresso dallo stesso Branson: "Il lavoro flessibile ha rivoluzionato come, dove e quando svolgiamo le nostre mansioni. Perciò, se lavorare dalle 9 alle 5 non esiste più, perché dovremmo avere linee rigide annuali per le vacanze?". In effetti è più che giusto prendere dal lavoro flessibile non solo gli apparenti svantaggi. Se flessibilità dev'essere che sia davvero per tutti, sia nel bene che nel male. Questo potrebbe essere davvero il salvagente dell'occupazione moderna, con buona pace della produttività e della felicità.

Se vuoi rimanere aggiornato sui temi che ti appassionano e ricevere tutte le mie news, clicca sul tasto SEGUI che vedi in alto accanto al mio nome.