Periodi di ferie illimitate e libere per i dipendenti. E’ un sogno? No, è la Virgin, gruppo di aziende appartenenti all’eccentrico miliardario Richard Branson che ha annunciato la clamorosa novità in serbo per i suoi dipendenti.

La ricetta di Branson: lavoratori più felici con ferie illimitate.

L’idea alla base della decisione di Branson è semplice: i lavoratori producono di più e meglio se sanno di poter avere tutto il tempo libero di cui hanno bisogno quando vogliono. L’unico vincolo, sottolinea il fondatore del marchio Virgin, è quello di non danneggiare il business aziendale.

In questo modo si innesterebbe un circolo virtuoso che, attraverso la responsabilizzazione dei dipendenti, permetterebbe di raggiungere con più facilità gli obiettivi aziendali rendendo, allo stesso tempo, più felici i dipendenti.

L’introduzione del concetto di ferie illimitate è la diretta conseguenza dell’abolizione dell’orario di lavoro, già in atto nelle aziende del gruppo Virgin. ‘Se la flessibilità del lavoro ha reso obsoleto il concetto di lavoro giornaliero dalle 9 alle 17’, sostiene Branson, ’perché dovrebbe essere ancora necessario prevedere un periodo di ferie fisso’.

La novità introdotta da Richard Branson nelle sue aziende era stata già contenuta nel suo ultimo libro, ‘The Virgin Way’, pubblicato lo scorso anno, e dopo i primi mesi di sperimentazione tra i circa 170 impiegati degli uffici di Londra, Ginevra, Sidney e New York, potrebbe essere arrivata al momento della verifica della sua reale efficacia con l’arrivo della stagione estiva.

Una nuova concezione della flessibilità del lavoro: i precedenti.

Richard Branson non può comunque vantare l’originalità dell’idea, riconoscendo egli stesso di avere copiato quanto già messo in atto la politica di ferie illimitate attuata dalla Netflix, il colosso statunitense che opera dal 1997 nel campo del noleggio di DVD e videogiochi via Internet, dove i lavoratori sono liberi di prendersi tutte le vacanze che vogliono in qualsiasi periodo dell’anno.

Un concetto di flessibilità del lavoroche punta alla responsabilizzazione del dipendente verso l’azienda e il progetto specifico a cui sta lavorando, ma che non è il solo esempio di innovazione alternativa nel campo delle politiche di gestione del personale se si considera, ad esempio, l’iniziativa del magnate delle telecomunicazioni messicano, Carlos Slim, considerato negli anni tra il 2010 e il 2013 l’uomo più ricco del mondo, che ha proposto ai suoi dipendenti la settimana lavorativa di tre giorni da 11 ore ciascuna in cambio dell’impegno a non andare in pensione prima dei 70 anni.