Il DDL concorrenza sta piano piano completando il suo naturale iter che porta alla sua eventuale approvazione. Le Commissioni Finanze e Attività Produttive della Camera hanno già approvato alcune misure del decreto che adesso va in ferie. Al ritorno dalle vacanze si tornerà a lavorarci su per delineare le parti mancanti e più contestate (servizi bancari, postali e concorrenza tra farmacie), che hanno portato ad un rinvio dell’approvazione definitiva comunque prevista per l’autunno.

Di cosa tratta questo DDL?

Il provvedimento ha l’obiettivo di aprire il mercato alla competitività e offrire costi più bassi ai cittadini e rendere più semplici anche le normali azioni quotidiane.

L’articolo uno del disegno di legge è chiaro su cosa si prefigga di fare il Governo con queste nuove misure. Infatti, la legge dovrebbe intervenire a "rimuovere ostacoli all’apertura dei mercati, a promuovere lo sviluppo della concorrenza e a garantire la tutela dei consumatori". Ecco perché si pensa ad aumentare il numero dei notai, ad rendere più semplice aprire farmacie, a trovare sistemi alternativi di pagamenti ai classici strumenti bancari e postali.

Quali misure hanno già avuto il via libera?

Come già sottolineato, aumentare la concorrenza dovrebbe portare a rendere più semplici anche le normali azioni quotidiane dei cittadini. In quest’ottica, il disegno di legge prevede che i pagamenti inferiori a 50 euro, potranno essere effettuati direttamente dal telefonino, dallo smartphone.

Il telefonino si sostituirebbe alle carte di credito e permetterebbe di pagare eventi sportivi, concerti e piccoli acquisti, usando il credito telefonico. Notevole sarebbe il vantaggio per chi non possiede carte di credito. È già stato approvato il piano che porterà nel 2018 alla soppressione del mercato tutelato di luce e gas.

Tutti i fornitori di energia elettrica e gas dovranno avere prezzi di mercato, nessun fornitore avrà prezzi stabiliti dall’Authority. Grazie ad uno strumento on line sarà possibile avere i preventivi di tutte le aziende per scegliere quale sia la più conveniente in base alle differenti esigenze. Per il settore RC auto, le compagnie saranno obbligate a comunicare gli sconti che dovrebbero essere notevoli per i conducenti virtuosi, quelli con pochi incidenti e per quelli che montano le scatole nere.

L’IVASS, l’istituto di vigilanza delle assicurazioni si occuperà di stabilire le percentuali di sconto che non potranno essere più basse di quelle stabilite. Si abbassa anche il numero di abitanti prestabilito per ogni notaio. Infatti, fino ad oggi, la legge consentiva la presenza di un notaio ogni 5.000 abitanti. Dall’entrata in vigore della legge, il numero di abitanti dovrebbe passare a 7.000. Nel contempo, vengono aumentati gli atti per cui il notaio è necessario. Infatti, gli avvocati non potranno più autenticare gli atti di compravendita di immobili non residenziali sotto i 100.000 euro. Si tratta dei classici box, garage ed autorimesse. I notai diventano necessari anche per compravendite di minor valore.