Mentre la Giannini continua ad attaccare i sindacati perché spingerebbero al boicottaggio delle fasi B e C del piano assunzioni 2015-2016, giungono alcune informazioni che chiariscono come funzionerà la titolarità di sede e la mobilità a partire dall'anno scolastico 2016-2017. La questione è particolarmente complessa e le variabili sono innumerevoli: in effetti, prima che si possa definire la sede definitiva per i neoassunti della fase B e C, bisognerà attendere la fase della mobilità straordinaria prevista per i docenti immessi in ruolo per l'anno scolastico 2014-2015, la quale cambierà le prospettive e i posti vacanti nelle varie province.

Coloro che, invece, partecipano al piano assunzioni 2015-2016 dovranno attendere l'anno successivo per conoscere la sede definitiva e, dal momento che rientreranno nel nuovo 'sistema', molto probabilmente saranno oggetto di chiamata diretta da parte dei dirigenti. Insomma, si tratta realmente di un 'terno al lotto' (come è stato definito da più comitati) e l'idea del boicottaggio resta sempre all'ordine del giorno.

Fasi B e C del piano assunzioni 2015-2016: il prospetto

La FLC-Cgil ha rilasciato un prospetto che analizza dal punto di vista normativo la questione della titolarità di sede e della mobilità per i docenti che saranno immessi in ruolo nella fasi B e C del piano di assunzioni 2015-2016:

  • la sede assegnata nel 2015-2016 sarà provvisoria, per quella definitiva occorre attendere l'anno successivo quando entrerà in vigore il sistema degli ambiti territoriali: la tipologia di posto (comune o potenziamento) sarà decisa dalle chiamate dirette dei presidi-manager; qualora non si venisse scelti dal dirigente sarà l'USR a dare l'assegnazione su una base di criteri che, però, non è stata ancora stabilita (punteggio, preferenza della provincia o altro, non è chiaro)
  • la sede assegnata nel 2016-2017, per coloro che appartengono alle Graduatorie di Merito del Concorso, sarà sulla base della provincia scelta nell'ambito: qualora si intenda cambiare la provincia, allora il meccanismo sarà il medesimo dei docenti delle GaE e si concorrerà con essi
  • la sede assegnata nel 2016-2017, per coloro che appartengono alle Graduatorie ad Esaurimento, sarà quella che si determinerà come disponibile a partire dalla preferenza delle province e, dunque, degli ambiti territoriali di riferimento: anche in questo caso non è chiaro se si tratterà di posto comune o di potenziamento, e soprattutto è praticamente impossibile, data la mobilità straordinaria che vi sarà nell'anno scolastico 2015-2016, determinare in quale zona del paese si andrà a insegnare

Un altro nodo irrisolto riguarda la possibilità della mobilità dopo il piano assunzioni 2015-2016: qualora un docente intenda chiedere uno spostamento o un avvicinamento (a partire dall'anno scolastico 2017-2018), quali sono le regole previste?

Al momento sembra esserci un vuoto normativo, ma sembra che, data la tipologia di riforma, a scegliere per la mobilità saranno comunque i presidi-manager con lo strumento della chiamata diretta. In parole povere non si potrà mai avere la certezza di potersi spostare dalla provincia in cui si finirà con le fasi B e C.

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