Il Movimento Cinque Stelle fa sul serio nel proseguire la sua guerra alla riforma della Scuola, licenziata dal Parlamento lo scorso 2 luglio, dopo settimane di vibranti polemiche, manifestazioni di protesta e contestazioni.

Una battaglia è stata persa, ma quel che conta è vincere la guerra. L'onorevole Silvia Chimienti, molto conosciuta dal mondo scolastico per essersi fatta paladina dell'istruzione italiana, ha annunciato il piano che il suo partito intende attuare per contrastare la legge N. 107/2015.

A questo proposito, ieri, vi abbiamo informato della mozione 'grillina' presentata al Consiglio regionale del Piemonte per intraprendere la via del ricorso alla Corte Costituzionale.

Ora, invece, vi diamo notizia che la stessa identica iniziativa è partita anche nella regione Campania.

Scuola, in Campania come in Piemonte: 'Ricorreremo alla Corte Costituzionale'

Una nota firmata dai consiglieri M5S della regione campana informa, infatti, dell'avvenuta presentazione della mozione anche in Campania, con la stessa speranza che possa essere accolta la richiesta di impugnazione della legge N. 107/2015 di fronte alla Corte Costituzionale.

L'onorevole pentastellato Luigi Gallo ha sottolineato l'importanza dell'iniziativa che non fa altro che portare avanti la promessa fatta dal Movimento Cinque Stelle di non abbandonare la lotta e il contrasto a questa legge scellerata.

Luigi Gallo, M5S: 'Contro la riforma scolastica, un'iniziativa che non ha precedenti'

Il membro della Commissione Cultura alla Camera ha evidenziato anche che tale promessa si concretizza attraverso l'attuazione di un'iniziativa che non ha precedenti e che riguarderà (si spera) tutte le regioni italiane: anche e soprattutto dopo la firma del Presidente della Repubblica Mattarella, è la migliore risposta che si possa dare a tutto il personale scolastico che, nei mesi scorsi, è sceso in piazza per urlare il proprio dissenso, senza che il governo si degnasse di prestare ascolto.

'Vogliono creare insegnanti di serie A e di serie B' ha denunciato Gallo 'vogliono che la scuola si regga su una struttura verticistica. Come se non bastasse, ora il governo vuole sfasciare centomila famiglie italiane allontanandole dalla loro casa e dai loro affetti.'