Grande fermento intorno alla riforma Pensioni in questo caldo agosto: i dibattiti previdenziali sono rimasti infuocati nonostante il periodo estivo; tra i temi più discussi, la quota 41 per i precoci e la proroga dell'Opzione donna. Dopo il grande successo di ieri, in cui il Mef ha acconsentito alla pensione anticipata a 57 anni per le donne, ora i lavoratori precoci si chiedono: Damiano riuscirà con la legge di stabilità ad ottenere una seconda 'vittoria'? In parole povere: riuscirà a far approvare il Ddl 857 e, di conseguenza, la quota 41?

Pensioni precoci, novità: la tenacia di Damiano verrà premiata di nuovo? La quota 41 e' alle porte?

I lavoratori precoci da sempre vedono in Cesare Damiano il loro paladino: se fosse approvato il Ddl 857 , a parere di chi scrive ci sarebbe davvero un bel cambiamento rispetto all'attuale riforma pensioni. La rigidità verrebbe meno attraverso due meccanismi ben visti dai lavoratori: la quota 97 e la quota 41. La prima permetterebbe l'accesso alla pensione a quanti abbiano almeno raggiunto 62 anni d'età e 35 di contributi (la penalizzazione massima sarebbe dell' 8% ed andrebbe a decrescere fino ad annullarsi al raggiungimento dei 66 anni attualmente richiesti), mentre la quota 41 permetterebbe l'accesso alla quiescenza piena a chi abbia versato 41 anni di contributi, indipendentemente dall'età anagrafica del richiedente.

Pensioni precoci con quota 41 senza penalizzazioni: ok Camusso, sindacaticonDamiano nuova sfida?

Dopo la vittoria di Damiano e del 'Comitato opzione donna' (capitanato da Dianella Maroni), che ha vinto le resistenze del Mef ottenendo la proroga del regime sperimentale fino al 31/12/2015, ora i precoci sperano di cuore che il Presidente della Commissione Lavoro riesca ad incassare una seconda vittoriaa breve.

La tenacia di Damiano, che ha proposto anche la depenalizzazione per i precoci che sono andati in pensione ante 2015 e che continua a battersi per il Ddl 857, avrà la meglio con la legge di stabilità? Susanna Camusso, leader della Cgil, partecipando al videoforum su Repubblica Tv ha assicurato di essere a favore della quota 41 e di essere contraria alle penalizzazioni e al contributivo proposto da Boeri.

A sperare ancora in questo 'marasma' previdenziale ci sono anche le donne rimaste escluse dalla legge 243/ 2004, che confidano nella proroga dell'Opzione donna al 2018. Riusciranno queste battaglie a trasformarsi in vittorie? Vi terremo certamente informati.