A oggi 29 settembre le ultime news sulla pensione anticipata e la riforma per la flessibilità in uscita vedono come protagonisti Damiano, Poletti e Padoan (e sullo sfondo Renzi, ovviamente). In tantissimi si chiedono cosa succederà davvero con la Legge di Stabilità 2015-2016 dopo le promesse, le smentite, le nuove promesse del governo. Leggere la situazione in effetti non è facile, Poletti promette chiarimenti entro pochi giorni, ma forse quello che si prospetta per gli italiani, più che una riforma Pensioni, è una 'riformina' molto più attenta ai costi nel breve termine che ai vantaggi sul lungo termine.

Ultime pensione anticipata, le notizie di oggi 29 settembre 2015: sale l'attesa per la Legge di Stabilità

Le ultime news sui prepensionamenti vertono sulle recenti dichiarazioni del ministro Padoan che ribadisce che la riforma pensioni per la flessibilità non può essere definita a costo zero, che l'idea ha un costo e chel'esecutivo deve lavorare "con le risorse necessarie, nel rispetto dei principi del sistema previdenziale. In parole povere il ministro afferma ancora l'importanza di mantenere la "sostenibilità" e i bassi costi dell'attuale sistema nato con la riforma Fornero.

Tuttavia Padoan non nega che dei cambiamenti potrebbero arrivare, dato che nella prossima Legge di Stabilità "si esploreranno eventuali misure" per il prepensionamento dei lavoratori.

Padoan resta estremamente cauto. Tutto farebbe presagire interventi decisamente piccoli, molto lontani dalla grande idea di Damiano per permettere l'uscita anticipata già dai 62 anni di età.

Le ultime news sulle pensioni anticipate vedono Damiano rispondere subito a Padoan, chiarendo - come molti già sanno - che vi sarebbero dei costi immediati (circa 4 miliardi di euro), seguiti da 18 anni, in media, di risparmi.

Risparmi che deriverebbero dalle penalizzazioni fino all'8% sull'assegno che i lavoratori dovrebbero accettare per uscire in anticipo dal mondo del lavoro secondo l'idea della flessibilità in uscita di Damiano.

Nonostante le parole di Damiano la sensazione è quella di una riforma pensioni che se giungerà apparirà decisamente ridimensionata rispetto all'idea di Damiano e alle aspettative dei cittadini italiani.

Ma quando sapremo, finalmente, cosa davvero farà il governo Renzi per le pensioni? Giuliano Poletti al riguardo ha affermato da poco che tra qualche giorno i cittadini sapranno cosa saranno in grado di fare i membri del governo. Il tempo per la Legge di stabilità stringe, novità importanti dovrebbero quindi giungere a breve.

Ultime novità sulle pensioni anticipate: i prepensionamenti sacrificati sull'altare della Tasi?

Cosa c'entra l'abolizione della Tasi sulla prima casa con la riforma pensioni? All'apparenza poco, in realtà la correlazione esiste. Il governo di Matteo Renzi sceglie di spendere - e non poco - per rimuovere la tassa, di conseguenza sceglie di non spendere i fondi necessari per altre misure, come i tagli delle tasse sul lavoro o anche la riforma per il prepensionamento flessibile.

L'UE ha criticato l'Italia su questo punto, e in effetti viene da chiedersi se l'abolizione della Tasi - misura che farebbe guadagnare molti consensi al premier - sia davvero la priorità numero uno per il nostro paese. Chiediamo il parere dei lettori: secondo voi il governo fa bene a investire sul taglio della Tasi o sarebbe meglio investire su una riforma pensioni in grado di liberare un enorme numero di posti di lavoro? Fateci conoscere la vostra opinione lasciando un commento qui sotto!