"La rete degli esodati ha fatto bene a sollecitare il Premier Renzi sulla settima salvaguardia": a dirlo è il Presidente della Commissione lavoro alla Camera Cesare Damiano, che commenta in questo modo il percorso di rivendicazione dei propri diritti portati avanti dai pensionandi coinvolti in questa vicenda. Ricordiamo che si tratta di persone rimaste bloccate in una difficile situazione di stallo sin dal lontano 2011, quando il Governo Monti allora in carica ha varato una riforma della previdenza contenente l'improvviso irrigidimento dei requisiti anagrafici e contributivi di accesso all'Inps.

Nel fare questo però, non si è tenuto adeguatamente in considerazione la situazione di coloro che avevano perso il lavoro o sottoscritto contratti di uscita con le proprie aziende. Di fatto, queste persone si sono viste catapultare in una sorta di limbo, non avendo più reddito da lavoro e al contempo non potendo contemporaneamente fruire della pensione pubblica.

Riforma pensioni, il nodo risorse per garantire la tutela degli esodati

Stante la situazione, nel corso degli ultimi anni si è assistiti ad una serie di sanatorie ad hoc, che però non sono riuscite a garantire una soluzione definitiva per i tanti lavoratori esodati coinvolti.

Il problema evidenziato dai Governi che si sono succeduti è sempre stato quello delle coperture economiche, sebbene siano stati stanziati numerosi fondi per dare avvio alle salvaguardie. "Le risorse ci sono: si tratta di circa 3 miliardi di euro risparmiati finora dal fondo di 11,6 miliardi di euro dedicato alle salvaguardie" prosegue l'On. Cesare Damiano, che sta lavorando ormai da anni per una soluzione della vicenda. 

Esodati, occhi puntati sul 9 settembre per una sanatoria strutturale

Arriva a questo punto, i lavoratori fremono per poter finalmente poter mettere la parola fine su questa vicenda e ottenere l'accesso alla pensione. Le aspettative sono tutte concentrate sulla riunione in programma il 9 settembre 2015, quando si riuniranno Commissione lavoro, Inps, Ragioneria dello Stato e i Ministeri del lavoro e dell'economia, con l'obiettivo di trovare la quadra.

"La prossima settimana ci sarà un nuovo incontro, che dovrebbe essere conclusivo" conferma Damiano, spiegando che la speranza è di poter sfruttare l'occasione per ottenere la certificazione dei risparmi da parte della Ragioneria dello Stato su quanto già esposto dall'Inps.

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