Tito Boeri torna a parlare diriforma Pensioni. Le novità ad oggi 13 settembre vertono sull'intervento del presidente dell'Inps al Festival della Statistica e della Demografia, in corso di svolgimento (oggi l'ultimo giorno) a Treviso. Il protagonista della prima giornata del Statistic All è stato proprio Boeri, il quale ha discusso sui prossimi interventi del governo in materia previdenziale, a partire dalla pensione anticipata, analizzando quali possano essere le due chiavi per la sostenibilità del sistema pensionistico. Al termine dell'articolo ci concentreremo sul tema lavoratori precoci, dandovi resoconto del contributo di Vincenzo Galasso, docente alla Bocconi, nella prima giornata del Festival della Statistica.

Tito Boeri sulla riforma pensioni

È proprioBoeria rispolverare la riforma pensioni del governo Renzi in occasione della sua partecipazione al Statistic All di Treviso. Nonostante le ultime notizie riguardo alla riforma previdenziale non fossero state positive,con le dichiarazioni del sottosegretario alla presidenza del Consiglio Luca Lotti durante la festa dell'Avantiad affossare ogni residua speranza per una riforma in tempi brevi, il numero uno dell'Inps ha rilanciato il tema sullapensione anticipata 2015, affermando: “L'idea è di introdurre fin da subito la flessibilità in uscita, mettendo in condizione chi decide di smettere di lavorare di non prendere quanto chi invece rimane al suo posto”.

Alla domanda se lo Stato riuscirà a garantire una pensione quando saremo vecchi, Tito Boeri ha risposto parlando di due paletti fondamentali: la crescita economica e l'equità. Il professore della Bocconi ha affermato che il primo fattore è necessario affinché il sistema pensionistico rimanga sostenibile sulla lunga distanza.

Sul secondo, quello dell'equità, Boeri è stato chiaro: “Il sistema previdenziale si basa sul patto intergenerazionale. In passato alcune categorie di lavoratori hanno beneficiato di trattamenti troppo vantaggiosi. Spetterà al decisore politico cosa fare in merito”. A questo proposito non dimentichiamo l'affondo dello stesso presidente dell'Inps sui vitalizi parlamentari, in risposta ad una lettera di Gerardo Bianco, presidente dell'Associazione ex parlamentari.

In quell'occasione Tito Boeri rivelò come “gli ex deputati o ex senatori mediamente godono di incrementi molto significativi dei loro redditi dopo anche una sola legislatura”. Nella lettera di risposta a Bianco, Boeri inoltre scrisse: “Sarebbe opportuno introdurre requisiti di accesso di tipo categorico o con prove dei mezzi (essere disoccupati o avere redditi al di sotto di una soglia), cosa che non ci risulta sia stata mai fatta”. Per ulteriori approfondimenti, vi rimandiamo all'articolo de Il Fatto Quotidiano pubblicato lo scorso 14 luglio dal titolo “Vitalizi parlamentari, Boeri: “Darli solo a chi è senza lavoro o ha redditi bassi”.

Vincenzo Galasso e la pensione equa

Favorevole a quella che è già stata ribattezzata in maniera forse impropria riforma pensioni Boeri il docente della BocconiVincenzo Galasso(Dipartimento di Analisi delle Politiche e Management Pubblico).

Galasso ha invocato il ritorno alla pensione equa, ovvero quella calcolata mediante ilsistema contributivovoluto fortemente da Tito Boeri. Soluzione questa fortemente criticata dailavoratori precoci(qui potete leggerel'intervista ad Angelo Mele), tra i più penalizzati nell'eventualità di un ritorno al contributivo. E voi siete favorevoli alla “pensione equa” di Galasso? Oppure state dalla parte di Damiano? Sentitevi liberi di esprimere i vostri commenti qui sotto l'articolo.