Le cifre sono sempre stato il punto di forza della Buona Scuola, sin da quando ha visto la propria nascita proprio un anno fa, in questi giorni di inizio settembre. Numeri per quanto riguarda le assunzioni (le ormai famose centomila immissioni in ruolo...), numeri anche e soprattutto per le risorse economiche che lo Stato metterà a disposizione degli Istituti italiani per far sì che funzionino meglio.
A questo proposito, il ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini ha provveduto a comunicare ai dirigenti scolastici l'ammontare relativo al Fondo di funzionamento inerente all'anno scolastico 2015/6.
Si tratta di un 'evento' piuttosto anomalo in quanto, solitamente, si doveva attendere un po' di più prima di conoscere tali informazioni.
News scuola e fondo di funzionamento: ministro Giannini 'Lo abbiamo più che raddoppiato'
Il numero uno del Miur ha sottolineato, con soddisfazione che il Fondo di funzionamento sarà più che raddoppiato passando da 110 milioni di euro a 233: l'aumento medio per ogni Scuola sarà di circa diecimila euro ma alcuni istituti superiori arriveranno anche a ricevere 90.000 euro in più.
L'onorevole Stefania Giannini ha voluto ribadire lo sforzo finanziario che verrà compiuto, a tutto vantaggio delle famiglie per far si che i loro contributi volontari lo siano a tutti gli effetti e non rappresentino più, invece, una tassa obbligatoria.
Le scuole hanno già ricevuto la prima tranche di questi fondi, quella necessaria a coprire le spese fino alla fine dell'anno solare in corso; inoltre, il Miur, in rispetto di quanto contenuto nella legge 107/2015, sta pianificando un lavoro di semplificazione della contabilità al fine di facilitare ai dirigenti il compito della gestione del proprio istituto.
Queste le promesse fin qui portate avanti dal ministro Stefania Giannini: ora bisognerà vedere se, in effetti, le risorse messe a disposizione serviranno realmente a migliorare la pessima situazione organizzativa che ha riguardato gran parte delle scuole pubbliche italiane negli ultimi decenni.