Abbiamo visto, la scorsa settimana, quanto accaduto alla Festa dell'Unità di Ferrara, dove il ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini e l'onorevole Francesca Puglisi, responsabile Scuola del Partito Democratico, sono state oggetto di durissima contestazione da parte di un gruppo composto da studenti, docenti e personale Ata in merito ai contenuti della legge 107, varata lo scorso mese di luglio dal Parlamento.

Lo scontro verbale è proseguito anche nei giorni seguenti con le accuse mosse dai rappresentanti PD di Ferrara all'indirizzo dei contestatori, etichettati come 'fascisti' e 'mer..', con immediata replica da parte del PSP (Partigiani della Scuola Pubblica) che hanno confermato il loro duro impegno nella lotta contro una riforma scolastica piena di menzogne e di falsità.

Partigiani Scuola Pubblica: comunicato stampa riguardante assemblea tenutasi a Bologna

A questo proposito, il PSP ha diffuso, nella giornata di ieri, martedì 22 settembre, un comunicato stampa all'interno del quale si provvede ad informare il personale scolastico dello svolgimento di un'assemblea di lavoratori della scuola, svoltasi proprio ieri a Bologna (presso l'Iis Belluzzi-Fioravanti), assemblea convocata dalle sigle nazionali dei sindacati Flc-Cgil, Cisl, Uil, Gilda, Snals e Cobas.I PSP hanno proposto una mozione, votata a maggioranza dai lavoratori, nonostante le resistenze dei rappresentanti dei sindacati della scuola. In tale mozione si invita i sindacati ad assumersi la responsabilità di sostenere impegni concreti nelle lotte che verranno portate avanti nei prossimi mesi dai lavoratori della scuola.

Scuola, manifestazione nazionale a ottobre e lotta in tutta Italia contro la legge 107

In particolare, la mozione chiede la proclamazione dello stato di agitazione sindacale con una manifestazione nazionale di protesta da indire entro il prossimo mese di ottobre; inoltre, viene precisato che la lotta nella scuola rappresenta una lotta di carattere politico, in quanto votata non solo a salvaguardare la scuola pubblica ma anche lo stato sociale.

Vengono invitati, inoltre, tutti i docenti, il personale Ata, nonchè genitori e studenti a costituire comitati di lotta e a votare una mozione che verrà diffusa in tutte le scuole attraverso la quale i lavoratori della scuola si impegneranno a non avviare, in sede di applicazione della legge 107, alcuna discussione e attribuzioni di incarichi che esulano dal C.C.N.L.

e a non fornire la propria disponibilità alla sostituzione di colleghi assenti.I Partigiani della Scuola Pubblica comunicano, infine, che, nel caso in cui le sigle sindacali assumeranno una posizione diversa rispetto a quanto enunciato, i lavoratori della scuola proseguiranno ugualmente la loro lotta e la loro protesta.