Vi abbiamo raccontato, nei giorni scorsi, dell'incontro-scontro avvenuto alla Festa dell'Unità di Ferrara, dove il ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini è stato duramente contestato da una rappresentanza di studenti, insegnanti e personale Ata. La protesta, tra l'altro, ha assunto connotati tali da 'consigliare' l'annullamento del dibattito in programma.
PD Ferrara contro contestatori Festa dell'Unità: 'Fascisti'
La reazione di alcuni esponenti del Partito Democratico di Ferrara, all'indomani della tormentata serata estense, è stata durissima: il consigliere Davide Bertolasi ha addirittura definito 'fascisti' i contestatori, definizione pienamente appoggiata dall'assessora comunale, Caterina Ferri e dal segretario provinciale Luigi Vitellio che ha replicato: 'Non ci fate paura, anzi ci convinciamo sempre di più che siamo l'unica speranza per il Paese.'
Il giudizio diGiulia Bertelli, componente della segreteria del Partito Democratico e responsabile per il Welfare è ancora più duro: 'Oggi ho realizzato che cos'è la mxxda' riferendosi alle contestazioni del gruppo di manifestanti.
Scuola, PSP al PD: 'Avete tradito gli elettori con le vostre menzogne'
A questo proposito, è arrivata l'immediata replica da parte dei Partigiani della Scuola Pubblica che, attraverso un comunicato pubblicato sul gruppo Facebook, definiscono 'farneticanti' le dichiarazioni dei rappresentanti del Partito Democratico di Ferrara. 'Avete tradito vergognosamente il vostro programma elettorale e state distruggendo la Scuola attraverso una legge che altro non è che la prosecuzione dei contenuti della riforma Gelmini.'
I Partigiani della Scuola Pubblica fanno presente che, ai tempi del governo Berlusconi, il Partito Democratico si batteva proprio contro quella riforma. 'Non volevano un dibattito, non l'hanno consentito.
Il Partito Democratico occupa i media, continuando a falsificare la realtà: l'unica speranza è quella che il partito di Matteo Renzi perda le prossime elezioni, un partito che ha abusato del voto di fiducia per far passare una riforma che costituisce lo 'scempio della Scuola Pubblica'.
I Partigiani della Scuola Pubblica concludono il loro messaggio ribadendo il massimo impegno nella contestazione e nello smascheramento delle menzogne raccontate dal governo.