La notizia è che una scuola ricerca un insegnante, per le seguenti materie: inglese, matematica, geografia, scienze. Nelmomento in cui molti dei docenti italiani sono impegnatinella scelta tra rimanere precari vicino casa, o diventare finalmente di ruolo, trasferendosi verso le zone più densamente abitate del Paese, dove ci sono più bambini e più classi sguarnite, non è una notizia eclatante. Ciò che crea interesse è che la scuola ha solo 23 ragazzi (di ogni ordine e grado di scolarizzazione) e che la comunità, alla quale essi appartengono, conta 268 abitanti in totale.

La scuola si trova sull'isola di Tristan da Cunha: a dispetto del nome portoghese, è una comunità saldamente sotto il dominio della Corona inglese, da 199 anni.

L'isola più remota del mondo

Quest'isola ha un primato, che rende orgogliosi gli abitanti: si tratta dell'isola abitata più remota del mondo. Essa dista 2.431 km da Città del Capo (Sudafrica)e 3.415 km da Montevideo (Uruguay). La comunità più “vicina” è quella dell'isola di Sant'Elena (vi morì Napoleone), situata 2.172 km più a nord. Non esistono un porto o un aeroporto: le navi attraccano al largo e si raggiunge l'isola con piccole imbarcazioni. Il collegamento più "rapido" dura sette giorni di navigazione dal Sudafrica, su navi di pescatori (baleniere o altro).

La tv è arrivata nel 2001, internet nel 1998. Dal 2005, l'isola possiede il codice postale Britannico TDCU 1ZZ, che consente di ricevere posta e pacchi, a cura del Post Office britannico.

Esistono solo otto cognomi, di cui due italiani (Lavarello e Repetto, marinai originari di Camogli, qui approdati nel 1890). L'unico ospedale, ben fornito, con un medico e cinque infermiere, si chiama Camogli Hospital.

Ci sono alcuni problemi relativi alla stretta consanguineità, al punto che è vietato il matrimonio tra primi cugini e la maggiore età è fissata a 21 anni. Le monete non hanno molto successo, perchè si preferisce il baratto. Non esistono ricchi o poveri e non comanda nessuno, in quanto ogni persona sa cosa deve fare e lo fa bene, pena l'emarginazione.

In una comunità così piccola ed isolata, non esistono alternative. Ogni risorsa viene condivisa.

Trasferimento e ritorno

Sull'isola è presente un vulcano, che raggiunge 2.062 metri d'altezza. Nel 1961, un'eruzione mise in pericolo gli abitanti, che vennero trasferiti in Inghilterra. I Tristaniani rimasero così colpiti dalla violenza, dalle differenze sociali e dalle sopraffazioni riscontrate nella società inglese, che chiesero ed ottennero di essere riportati all'isola, una volta cessato il pericolo. Non esiste turismo, se non quello veramente d'avventura e non esistono auto private: i pochi mezzi circolanti sono destinanti alle varie attività. Oltre ad essere base logistica per le navi impegnate in missioni antartiche e per le flotte di pesca (il sud Atlantico è pescosissimo, in quanto la fredda Corrente del Benguela, di origine antartica, rende le acque ricchissime di plancton), con fabbriche di trasformazione del pesce, sull'isola è molto forte l'industria del commercio delle aragoste locali, particolarmente pregiate.

Forte presenza di balene, squali giganti e capodogli. Agricoltura quasi nulla, a causa del clima (22° la temperatura massima estiva) e diffuso l'allevamento ovino. I termini per inviare il curriculum scadono il 30 ottobre. È evidente che occorre grande spirito d'avventura e di adattamento, con buona forza interiore, poiché il senso di isolamento opprime davvero. Vitto ed alloggio offerti.