E' il caos sulla riforma Pensioni, il governo stretto nella "morsa" tra i sindacati e le opposizioni con in testa la Lega di Matteo Salvini, ma lo scontro sulla flessibilità in uscita agita anche la stessa maggioranza, con Ncd e la minoranza del Pd che chiedono i primi interventi già con la legge di Stabilità 2016. A cercare di fare chiarezza nel "caos pensioni" la Cgil di Susanna Camusso. "Per le questioni esodati e opzione donna - ha affermato in una nota la segretaria confederale Vera Lamonica - le risorse ci sono già". Risorse che "non hanno nulla a che fare - ha proseguito la sindacalista - con la legge di stabilità".

La manovra finanziaria "invece - è l'auspicio della Cgil - deve affrontare il tema pensioni, introducendo - ha evidenziato - la flessibilità in uscita".

Prepensionamenti a 62 anni, le proposte della Cgil di Susanna Camusso

Il sindacato rosso sollecita nuove misure "per l'abbassamento dell'età pensionabile" e il "riconoscimento dei diritti dei lavoratori precoci in materia previdenziale". "Il riconoscimento dei 41 anni per i lavoratori precoci - ha sottolineato Lamonica in una nota stampa pubblicata anche sul sito web ufficiale della Cgil - sono indispensabili, come ormai nell'opinione di tutti". Le modifiche alla legge Fornero verso nuove forme di flessibilità per l'accesso alla pensione anticipata, ha ribadito il "sindacato rosso", darebbero anche risposte alla drammatica questione della mancanza di lavoro tra i giovani e che favorirebbero nuovi investimenti sull'occupazione giovanile.

La Cgil, che continua a chiedere con un confronto e che annuncia nuove mobilitazioni in vista della discussione della legge di Stabilità, ricorda che è stato lo stesso esecutivo, non solo attraverso le autorevoli dichiarazioni a più riprese di Renzi e Poletti, ad annunciare e promettere interventi per la flessibilizzazione dell'uscita dal lavoro.

Lamonica: abbassare l'età pensionabile, flessibilizzare l'uscita dal lavoro

"Ma ora fa marcia indietro", ha sottolineato Vera Lamonica, criticando le ipotesi di interventi a costo zero, di cui hanno parlato in particolare il ministro e il viceministro all'Economia, Padoan e Morando. Non è possibile. Significherebbe - ha spiegato la dirigente confederale della Cgil - un insopportabile taglio alle pensioni, già basse - ha puntualizzato - nella maggior parte dei casi".

Oltre alla salvaguardia degli esodati e alla proroga dell'Opzione contributivo donna la Cgil chiede al Governo Renzi di risolvere al più presto anche "problemi annosi quali quota 96 scuola, macchinisti e molto altro. Per questo - ha sottolineato Lamonica - torneremo in piazza". E a chiedere di intervenire sulla flessibilità già con la prossima finanziaria non solo la minoranza dem con in testa Cesare Damiano ma anche il Nuovo centrodestra di Alfano. "L'assenza di regole transitorie e flessibili nella legge Fornero - ha detto Maurizio Sacconi, presidente della commissione Lavoro di Palazzo Madama - ha già determinato impegni di spesa per dodici miliardi in favore di cosiddetti esodati"." La rigidità in uscita imposta dalla Fornero - è anche il parere di parere di Alleanza delle Cooperative italiane ascoltata in commissione Lavoro alla Camera - ha avuto ricadute negative sulle imprese e ha rallentato l'accesso al mondo del lavoro sulle nuove generazioni".