Si chiama Homo Naledi il possibile anello mancante nella catena dell'evoluzione umana. Eseguita di recente, infatti, la scoperta di questa nuova specie, una sorta di cugino dell'uomo, alta 150 centimetri e dal peso di 45 chili,rinvenuta in Sudafrica. Una svolta, si può a ragione confermare, che segna un inevitabile chiarimento nello sviluppo e nella trasformazione della storia umana.

La scoperta

Un gruppo di scienziati internazionali ha scoperto presso il sito archeologico sudafricano, oggi patrimonio mondiale dell’Unesco, una forma umana ancora sconosciuta.

Denominato Homo naledi, come anticipato, il nome le è stato attribuito riprendendolo dalla grotta in cui sono stati rinvenuti alcuni resti e chiamata “Dinaledi Chamber”, il cui significato è “stella”.

Grazie alle oltre 1.550 ossa di ominidi rinvenute all’interno di tale grotta, si è potuto ricostruire lo scheletro del nostro (eventuale) antenato. Dalla ricerca coordinata dal paleontropologo Lee Berger, dell'Università sudafricana, e dall'italiano Damiano Marchi, è stato ipotizzato che i fossili ritrovati siano risalenti a circa 3 milioni di anni fa e che potrebbero appartenere a 15 corpi di bambini, giovani ed anziani.

I lavori sono stati molto lunghi, poiché la malformazione della grotta non permetteva e non agevolava i ricercatori.

Infatti, gli archeologi che hanno ricomposto i fossili hanno impiegato diverso tempo in questa operazione. Gli scavi sono stati eseguiti sia da scienziati professionisti che da ricercatrici dalla corporatura magra, in grado di inoltrarsi nei cunicoli della grotta molto stretti ed angusti.

Le caratteristiche dell’Homo Naledi sarebbero pressoché simili a quelle umane.

Una statura ed una massa corporea pari a 150 centimetri per 45 chili di peso sono paragonabili a quelle delle specie umane preistoriche. Inoltre, la dentatura, le spalle, le mani e i piedi riprendono caratteristiche arcaiche. I fossili rinvenuti ricordano invece l’Homo Erectus, il quale sapeva utilizzare benissimo il fuoco.Se vuoirimanere aggiornato su questo ed altri argomenti, clicca sul tastoSeguivicino al nome ad inizio articolo.