Le discriminazioni prodotte in danno dei docenti della Scuola che per anni si sono visti negare la possibilità di entrare di ruolo sono in costante aumento. Quella che raccontiamo in queste righe proviene dal nord, esattamente dalla provincia di Trento, circostanza che conferma una volta di più come l'Italia continui ad essere il Paese dei furbi. La Provincia Autonoma di Trento ha riaperto in giugno le Graduatorie ad Esaurimento, istituendo una IV fascia nella quale sono stati inseriti 229 laureati in Scienze della Formazione Primaria, immatricolati negli anni 2007/8, 2008/2009, 2009/2010 che hanno conseguito la laurea entro il 2014.

Potenza dell'autonomia della quale la regione gode, ma questo non diminuisce il senso di rabbia e profonda frustrazione che stanno vivendo i docenti precari nel resto del paese. Dopo il pressing dei diplomati magistrali sul Miur per essere ammessi nelle Gae è giunto il momento forse di fare la stessa cosa anche per altri abilitati.

I privilegiati di Trento

Sebbene non sia arrivata 'insalutato hospite' la delibera della Giunta provinciale che decretava la riapertura delle Graduatorie ad Esaurimento a Trento, (si parla del 28 aprile 2014) effettuata mediante l'istituzione di una quarta fascia aggiuntiva in coda nella quale sono stati tutti i docenti abilitati dal 2009 al 2014, questa notizia fa venire il travaso di bile a tutti quei laureati in Scienze della Formazione Primaria disseminati per tutta la penisola, molti dei quali si sono visti respingere ricorsi volti al riconoscimento di quel valore concorsuale previsto dall'art.

5 della legge 53 del 23 marzo 2003. La conferma degli inserimenti si trova sul sito vivoscuola. it con l'elenco della graduatoria alla data del 7 luglio 2015.

Fermiamo la discriminazione

Come si può consentire una tale disparità di trattamento? Si deve anche sapere che questi fortunati hanno potuto partecipare alle immissioni in ruolo straordinarie del 15 agosto scorso perché già inseriti in graduatoria alla fine di luglio.

Inoltre, e questo sa di beffa, questi docenti avranno diritto alla mobilità nazionale, superato l'anno di prova. Ma c'è ancora qualcuno che non è rimasto fermo a guardare. Su Facebook c'è un gruppo che sta raccogliendo le preadesioni ad un ricorso per inserimento nelle Gae (Azione Scuola) proprio i questi giorni. Si tratta di una nuova associazione di docenti che si propone di battersi per vedersi riconosciuto il legittimo diritto di inserimento nelle predette graduatorie come del resto scritto nella legge numero 53 del 2003. No al concorso, sì allo scorrimento delle graduatorie è la convinzione diffusa tra tutti gli abilitati.