Il 1 dicembre 2015 è l'ultimo giorno di indizione per il concorso a cattedra previsto dal Ministero per le assunzioni a tempo indeterminato a partire dal prossimo anno scolastico. Confermati i requisiti di partecipazione nella sola abilitazione all'insegnamento e nella specializzazione sulle attività didattiche sul sostegno: i posti saranno dunque ripartiti nella tipologia comune e sostegno. Nessuna possibilità per gli altri docenti non abilitati, come si sta cercando di far credere agli insegnanti che in qualche modo ricercano informazioni o spiraglio di possibilità per l'accesso al concorso: l'art.

110 della Legge 107/2015 è chiaro e non accetta quale requisito di partecipazione il servizio, nonostante la sentenza di diritto all'assunzione dell'UE. Vediamo il dettaglio dei 180 giorni e 36 mesi e che cosa ha tratto in inganno per la loro possibile valutazione in materia di concorso a cattedra 2015.

Quanto valgono i 180 giorni?

Nell'art.114 della Legge 107/2015 è indicato che i 180 giorni di servizio svolti in scuole statali e non statali non costituiscono requisito di partecipazione al concorso a cattedra, ma esclusivamente titolo di servizio valutabile se si ha l'abilitazione all'insegnamento o specializzazione sul sostegno e si sono superate le prove del concorso in oggetto. A tal proposito è anche bene ricordare che i 180 giorni in oggetto devono essere stati maturati in modo continuativo, (non vale dunque il servizio svolto per periodi scolastici che si interrompono, vedi tipologia di contratti a tempo).

I 180 giorni hanno valore solo nella stesura della graduatoria del concorso a cattedra, costituendo un vantaggio per i docenti che si collochino in posizione utile per l'assunzione a tempo indeterminato, non è dunque requisito di partecipazione. Una curiosità: ieri 21 ottobre 2015 il ministro Giannini ha incontrato il ministro coreano dell'educazione Hwang Woo Yea con il quale ha discusso di istruzione, sviluppo e nuove competenze in materia di riforma scolastica.

Di seguito il nostro ministro ha twittato l'incontro con ashtag #La Buona Scuola e una foto della 'tavola rotonda'come vi riportiamo qui sotto:

E i 36 mesi su posti vacanti e disponibili?

Similare è la situazione dei 'famosi' 36 mesi di servizio su posti vacanti e disponibili.

La Legge 107/15 in materia di concorso a cattedra non ha previsto una quota di posti riservata ai docenti con o senza abilitazione, escludendo in questo modo gli insegnanti precari, ovvero coloro che si trovano da più di tre anni nell'ambito della scuola ricoprendo cattedre con contratti di supplenza breve. Il bando di concorso non permetterà dunque ai docenti precari l'accesso e disattenderà le condizioni indicate dalla normativa dell'UE che aveva previsto l'assunzione dei docenti che hanno maturato 36 mesi di servizio. A distanza di quasi un anno - L'Unione Europea si era espressa definitivamente il 26 novembre scorso - le aspettative di avvio delle operazioni di reclutamento del personale docente rientrante nei requisiti indicati nella sentenza ancora attende di vedersi riconosciuta l'assunzione.

È chiaro dunque che ciò che ha tratto in inganno nella diffusione delle informazioni sui requisiti del concorso a cattedra 2015 è stato il fatto che i 180 giorni e i 36 mesi di servizio sono titoli valutabili, è vero, ma solo all'interno del concorso stesso, la quale partecipazione è possibile solo con il possesso dell'abilitazione che resta l'unico requisito di accesso. Per farsi un'idea più dettagliata, è anche possibile consultare la legge nel suo documento integrale visionando gli articoli in oggetto:http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2015/07/15/15G00122/sg. Se avete ritenuto l'articolo interessante e utile votatelo cliccando sulle 5 stelle in alto alla vostra destra, o cliccate su 'segui' per restare sempre aggiornati sul mondo della scuola.