Continua il dibattito sulla Pensione Anticipata 2015 e soprattutto sulla situazione dei lavoratori precoci che aspettano un intervento per poter accedere alla pensione dopo aver maturato oltre 40 anni di contributi. Negli ultimi giorni in televisione si sta parlando parecchio di questi problemi, e ieri sera a diMartedì Damiano ha ribadito la necessità di un intervento per la flessibilità in uscita. Stamattina 14 ottobre invece, su Mi Manda Rai 3 si è parlato di ancora una volta di Pensioni, con l'intervento di Claudia Cantone della CGIL e del membro della commissione lavoro Titti di Salvo.
In collegamento su Skype c'era anche un membro del gruppo "lavoratori precoci uniti a tutela dei propri diritti"
Ultime news Pensione anticipata 2015: Damiano parla a Di Martedì
Ieri sera durante la trasmissione in onda su La 7 si è parlato di esodati e opzione Donna, ma anche della situazione dei lavoratori precoci. Cesare Damiano ha ancora una volta ribadito che una pensione anticipata 2015 è necessaria, soprattutto per chi ha iniziato a lavorare in giovane età, rispondendo a Friedman che ha difeso la riforma Fornero spiegando che negli altri paesi non si va in pensione a 57 anni. Damiano ha ricordato a Fiedman che "Potrà andare in pensione a 57 anni il lavoratore che ha iniziato a lavorare a 15 anni con 42 anni e 6 mesi e che ha un lavoro usurante".
Pensioni lavoratori precoci, ultimissime novitàdi oggi 14 ottobre, Intervento a Mi Manda Rai 3
Questa mattina nella trasmissione Mi Manda Rai 3, è intervenuto CarloGiani, amministratore del gruppo dei lavoratori precoci uniti. Giani ha ricordato il problema dei lavoratori come lui, con una lavoro da metalmeccanico per oltre 40 anni e che a causa della legge Fornero non può andare in pensione e dovrà aspettare i 42 anni e 10 mesi di contributi.
A questo proposito ha risposto anche Claudia Cantone dicendo che "la Riforma Monti-Fornero ha prodottomolti disastri, tra cui i Precoci, perchè chiedere a una personache fa un lavoro pesantissimo di lavorare fino a 70 anni è demenziale". Parole forti che non lasciano spazio a interpretazione, ma che ci sentiamo di condividere. Adesso tocca a Renzi cercare di sistemare le cose, invece che rinviare tutto al 2016 evitando il problema. Per esser aggiornati tutti i giorni con le ultime novità cliccate segui in alto!