Dalla mancata riforma Pensioni alle ipotesi di adozioni gay, Matteo Salvini infuriato contro il Governo Renzi. "Si dice - ha detto il leader della Lega Nord - che non ci sono i soldi per cambiare la legge Fornero che danneggia soprattutto - ha sottolineato - le donne che vanno in pensione a 66 anni. Ma si trovano i soldi - ha aggiunto il segretario del Carroccio - per pagare le pensioni di reversibilità alle coppie gay". Il riferimento è al ddl Cirinnà sulle coppie di fatto e le unioni civili che approda oggi in aula al Senato.

Pensioni, la Lega contro la Fornero: danneggia soprattutto le donne

"Mi sembra chiaro - ha proseguito Salvini - che qua c'è qualcuno che sta prendendo in giro gli italiani". Sulla riforma pensioni la Lega - che è da tempo ormai che si batte per l'abolizione della legge Fornero e che ha ancora il dente avvelenato per il no della Consulta al referendum abrogativo - spera in uno scatto d'orgoglio de Parlamento e chiede al presidente della commissione Lavoro Cesare Damiano di dare priorità all'esame dei ddl per la pensione anticipata già incardinati, dal ddl sul prepensionamento a Quota 100 a quello per l'uscita dal lavoro a 62 anni con 35 anni di contributi e il 2% di penalità sull'assegno.

Ddl Cirinna e pensioni di reversibilità, Salvini all'attacco del Governo

Sulle unioni civili e le coppie di fatto è ancora scontro, non solo sulle estensioni della pensione di reversibilità alle coppie omosessuali ma anche sulle adozioni. "Quando solo lontanamente si parla di adozioni gay - ha detto oggi Matteo Salvini intervenendo su Canale 5 a 'La Telefonata' di Maurizio Belpietro - io faccio le barricate".

Di pensioni e immigrazione parla oggi anche il governatore del Veneto Luca Zaia, contestando il costo di ogni rifugiato e richiedente asilo politico accolto in Italia. "Un insulto - ha detto - ai tanti italiani e agli anziani con pensioni da fame ridotti in povertà dalla crisi che 35 euro al giorno per almeno due anni - ha sottolineato Zaia - se li sognano".

Legge di Stabilità, la minoranza del Partito democratico contro il piano Renzi

Sulle pensioni si stanno abbattendo in queste ore sul governo le critiche delle organizzazioni sindacali, dei partiti dell'opposizione e anche di alcune componenti della maggioranza, dal Nuovo centrodestra di Angelino Alfano alla minoranza Pd rappresentata a vario titolo da Pierluigi Bersani e Gianni Cuperlo che potrebbero chiedere modifiche in sede parlamentare alla manovra di bilancio, come sembrano preannunciare le dichiarazioni di Cesare Damiano e Alfredo D'Attorre. Nel frattempo continuano le iniziative di protesta dei sindacati. "La Cisl - ha dichiarato il segretario confederale della Cisl, Maurizio Petriccioli, a margine dei presidi unitari - auspica che il disegno di legge sulla stabilità per il 2016 preveda una soluzione che reintroduca la flessibilità nell'accesso al pensionamento".