Al Senato continua l’iter per l’esame degliemendamenti proposti al disegno di legge di Stabilità 2016. Il 17 novembre è stato approvato alla Commissione Bilancio l’emendamento che prevedel’esenzionedall’obbligo del pagamento dei tributiImu e Tasi. Nello specifico, potranno beneficiare delle agevolazioni quei contribuenti che abbiano diversi immobili, se questi vengono dati in comodato d’uso gratuito ai figli a patto che sia fissata la residenza nelle abitazioni date in comodato.Non potranno però godere dell’esenzione i proprietari di immobili che siano classificati al catasto come categorie A1, A8, A9.
Requisiti soggettivi
Il figlio comodatario deve essere in possesso di alcuni requisiti soggettivi specifici. Innanzitutto non deve essere proprietario di altri beni immobili diversi dall’abitazione ricevuta in comodato e in quest’ultima deve aver fissato la residenza.
Il contratto di comodato d’uso gratuito, redatto ex art. 1803 cod. civ. deve essere necessariamente registrato presso l’Agenzia delle Entrate affinché la pubblica amministrazione possa effettuare eventuali controlli ‘incrociati’ su proprietari e comodatari.
Riduzione IMU e TASI col canone concordato
Un’altra novità riguarda la riduzione su Imu e Tasi per le‘seconde abitazioni’ concesse in locazionecon il cosiddettocanone concordato, soltanto in alcune città definite ‘ad alta tensione abitativa’ ovvero quelli indicati dal decreto legge n.
551/88 (Es. Bari, Bologna, Catania, Genova, Milano e altre).Ai proprietari che preferiscono stipulare affitti 'calmierati' per gli immobili ubicati nei Comuni ad alta tensione abitativa viene riconosciuta unariduzione sulla sommatotale di Imu e Tasi, con un tetto massimo del 4 per mille.
Anche chi acquista una casa, purchè si tratti di una prima abitazione, potrà beneficiare dell’Iva agevolata al 2%.
L’agevolazione si applica anche se si deve cedere una precedente abitazione peracquistare una nuova prima casa: in tal caso la vendita della casa ‘vecchia’ deve avvenire entro un anno dall’acquisto della nuova casa.
