Nuovi ritocchi al capitolo casa nella Legge di stabilità 2016: al dettaglio del Senato alla prossima lettura sarà proposto un pacchetto di 23 emendamenti sui cui si è avuta la convergenza di maggioranza ed opposizione. Le principali novità riguardano la missione del canone Rai in bolletta elettrica, che potrà essere scaglionato in rate, e le agevolazioni su Tasi e Imu per alcune condizioni. Al momento, essendo tutto ancora in corso, si tratta di bozze che devono ancora ricevere il via definitivo.

Canone Rai a rate

Fino alla vigilia si era ventilato dell’inserimento del canone Rai nella bolletta elettrica; il nuovo emendamento dettaglia la disciplina.

Una volta a regime , il canone sui servizi televisivi verrà intestato nella bolletta della fornitura elettrica e l’importo potrà essere spalmato in dieci rate da gennaio a ottobre. Nella bolletta verrà indicata la data di scadenza a contare dalla data successiva a quella delle rate. Poiché valgono delle necessità tecniche per l’adeguamento della fatturazione, le prime rate a scadenza nel 2016 verranno cumulate nella bolletta di luglio 2016.

Tassazione sulla casa

Sul versante della tassazione sulla casa il primo impegno della Commissione bilancio al senato e dei relatori è quella di condizionare le amministrazioni comunali a rispettare il tetto dell’aliquota massima al 4 per mille. La copertura di questa misura vale 80 milioni.

Altra novità recepita negli emendamenti, e che ha trovato d’accordo gli schieramenti, è l’eliminazione della Tasi sulle case cedute ai figli in comodato d’uso, con la clausola che la cancellazione avrà effetto solo su un immobile, mentre palazzi e castelli non saranno affatto integrati nel regime. I separati non dovranno versare l’imposta sulla casa dotata all’ex coniuge.

Fonti parlamentari ventilano che le parti si intendono anche su un’agevolazione del 25% da scontare sull’Imu delle seconde case cedute in affitto a canone concordato. Si ritiene canone concordato un affare al di sotto dei prezzi di mercato, perciò dall’emendamento dovrebbe risultare un premio per gli affittuari che non speculano sull’affitto.