Il piano assunzionale predisposto dal Ministero dell'Istruzione si è finalmente concluso. Il suo percorso, sin dalla scorsa estate, è stato accompagnato dalle polemiche e non poteva essere altrimenti per la discutibilissima procedura adottata e per le incomprensibili decisioni prese nella legge 107.
Come riportato da 'Orizzonte Scuola' non sono certamente pochi i malumori riguardanti i criteri di assunzione adottati durante la fase B e C: già lo scorso mese di agosto si parlava di ingiustizia per i docenti che sarebbero stati assunti a settembre con la fase B e, puntualmente, abbiamo assistito alla 'migrazione' di circa 7000 docenti in una provincia diversa da quella relativa alla propria Graduatoria ad Esaurimento o in una regione diversa dalla graduatoria di merito del concorso.
Assunzioni docenti fase B e C: 'Beati gli ultimi'
La 'beffa delle beffe' è arrivata con la definizione dell'organico di potenziamento che ha visto la creazione di nuovi posti di lavoro in diverse province dove i docenti con punteggio più alto non 'potevano' essere assunti a tutto beneficio di insegnanti con un punteggio più basso che hanno ringraziato per il favore concesso loro di prestare servizio nella propria provincia.
Insomma, un pasticcio del Miur che proseguirà anche nei prossimi mesi perchè, a quanto sembra, molte scuole non hanno ancora ben compreso come organizzare il potenziamento dell'offerta formativa.
USB Scuola Sicilia: 'Dequalificare il docente, obiettivo della Buona Scuola'
Sempre 'Orizzonte Scuola', parlando dei 'primi giorni di scuola' per i docenti neoassunti con la fase C, cita un comunicato del sindacato USB Sicilia: ai nuovi insegnanti è stata chiesta reperibilità giornaliera in caso di supplenze, il possibile impiego in progetti pomeridiani e corsi di recupero che non rientrano nelle diciotto ore settimanali oltre al fatto che si stanno verificando casi di docenti abilitati per la scuola superiori costretti a fare da tappabuchi tra infanzia e primaria.
Il sindacato ha denunciato questo vero e proprio sfruttamento di manodopera: in fin dei conti, come ribadito da USB Scuola Sicilia, il principale obiettivo della Buona Scuola è quello di dequalificare la professione del docente e dar vita ad una 'guerra' del tutti contro tutti, affinchè riesca nell'intento di distruggere la scuola pubblica italiana.