Le novità sulle pensioni aggiornate alla data di oggi, domenica 29 novembre, prendono in esame le dichiarazioni di Matteo Salvini e i nuovi alleati di Tito Boeri. In previsione della nuova riforma Pensioni del 2016, è importante sottolineare la presa di posizione del leader della Lega Nord e coloro i quali hanno dato (e daranno) l'appoggio alla proposta Boeri, ovvero alla pensione anticipata a 63 anni e 7 mesi oltre i tagli ai vitalizi politici e il ricalcolo mediante il contributivo delle pensioni d'oro (che tanto d'oro alla fine non sono).
Pensioni, Salvini contro Renzi e la Legge Fornero
Tra le ultime notizie sulle pensioni spicca il pensiero di Salvini sullo stato attuale del sistema previdenziale. In un post pubblicato ieri sulla propria pagina Facebook il segretario della Lega ha invitato Renzi a trovare soldi anche per cancellare la riforma Fornero, chiedendosi se forse esodati, mancati pensionati e giovani disoccupati valgono meno rispetto a tutte quelle persone a cui Renzi "trova soldi da regalare". Il post ha avuto 15 mila mi piace e 1582 condivisioni.
Proposta Tito Boeri, Michele Emiliano (Pd) si aggiunge ai sostenitori
Riguardo alle novità sulla riforma pensioni, occorre sottolineare l'ampliamento dell'area pro Boeri. Se in un primo momento la presentazione del documento del presidente dell'Inps aveva fatto storcere il naso a molti, tra cui Renato Brunetta (Forza Italia), negli ultimi giorni sono arrivati importanti segnali per il numero uno dell'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale.
Oltre a Zanetti (Scelta Civica), appoggia la proposta anche Michele Emiliano (Pd), governatore della Puglia.
Enrico Zanetti (Sc) e i lavoratori precoci
Il tema sulle pensioni dei lavoratori precoci resta sempre attuale. Nei giorni scorsi alcune dichiarazioni di Enrico Zanetti, sottosegretario all'Economia, avevano scatenato la rabbia della categoria dei precoci.
Nelle ultime ore sul gruppo Facebook un utente ha postato una presunta conversazione con Zanetti, il quale avrebbe affermato di avere massima considerazione per la situazione dei precoci sottolineando che per loro si tenga conto dell'anzianità contributiva anziché anagrafica.
Apertura per l'anticipo della no tax area
Un altro punto importante resta quello dell'anticipo della no tax area per i pensionati.
Il governo ha fissato lo start del provvedimento al 2017 ma da qualche giorno c'è la concreta speranza che si possa arrivare ad anticipo al 2016. Come confermato in una nota, Cesare Damiano e la commissione Lavoro alla Camera presenteranno un intervento alla commissione Bilancio.
Esodati, fuori ancora in 20 mila
Restano fuori ancora 20 mila esodati dopo la settima salvaguardia. Resta comunque accesa una flebile speranza per riuscire ad arrivare al "salvataggio" grazie agli emendamenti presentati dalla commissione Lavoro alla Camera dei deputati. Nuovi aggiornamenti nella prossima settimana, ma la sensazione è che si possa riuscire ad arrivare ad una soluzione definitiva per tutti.
Pensioni donne, Unione Europea pronta ad intervenire
Anche l'Unione Europea si rende conto che le pensioni delle donne sono inferiori rispetto a quelle dei colleghi uomini nella maggioranza dei casi. Stando alle dichiarazioni di Marianne Thyssen, commissaria Ue all'occupazione, all'inizio del prossimo anno verranno presentate alcune misure per diminuire il divario pensionistico ad oggi esistente. Restate aggiornati con le ultime novità sulle pensioni cliccando il tasto 'Segui' in alto a destra.