"Sulle Pensioni la scelta di non introdurre la flessibilità è stata negativa e confidiamo, sulla base delle dichiarazioni del Premier Renzi, in una soluzione nel 2016, non più rinviabile", lo ha affermato il Presidente della Commissione Lavoro alla Camera Cesare Damiano nel corso dell'esame del disegno di legge di stabilità alla Camera.
Correttivi per esodati e lavoratrici, parla Damiano
Stando alle parole dell'ex ministro del Lavoro, infatti, sui tavoli di Montecitorio giungeranno nuove proposte di modifica alla legge di stabilità che dovrebbero riguardare in particolar modo le misure bocciate dalla Commissione Bilancio al Senato, ovvero l'estensione della settima salvaguardia per gli esodati e dell'opzione contributivo donna.
"Non altrettanto positiva è la parte relativa all'equità sociale: restano ancora delle lacune e delle insufficienze che vanno colmate per dare il giusto equilibrio alla manovra", ha detto Cesare Damiano. Secondo il deputato del Pd, infatti, sarebbe giusto proporre nuovi emendamenti al fine di cancellare i 3 mesi di aspettativa di vita che andrebbero a penalizzare le lavoratrici nate nell'ultimo trimestre del 1958 visto che, a partire dal 2016 sarebbero costrette a lavorare di più. Quanto alla settima misura di salvaguardia, Damiano ha ricordato che, secondo le stime dell'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, circa 50 mila esodati attendono l'apposita tutela mentre il testo del ddl di stabilità prevede la salvaguardia per circa 30 mila lavoratori.
Anche sul fronte esodati, servono dei correttivi con lo scopo di estendere la settima salvaguardia anche ai lavoratori del trattamento speciale edile, ai lavoratori in mobilità e ai lavoratori che nel 2011 hanno fruito dei permessi per assistere familiari con disabilità grave.
Flessibilità a partire dal 2016
Una proposta dovrebbe riguardare anche la proroga degli ammortizzatori sociali per i lavoratori stagionali e i parasubordinati oltre a mantenere oltre il 2015 l'incentivo del contratto a tutele crescenti a 8.060 euro per il meridione.
Resta in bilico il tema sulla flessibilità in uscita che, come annunciato tempo fa dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi dovrebbe essere riaperto a partire dal 2016, una soluzione che secondo Damiano non è più rinviabile.