Tagli drastici alle Pensioni d'oro e abolizione dei vitalizi per i parlamentari: è questa una delle proposte per la riforma pensioni del Movimento 5 stelle di Beppe Grillo avanzata nell'ambito dell'esame della legge di Stabilità 2016 in discussione in questi giorni a Palazzo Madama. Mentre c'è chi insiste per l'inserimento di nuove formule per l'uscita anticipata dal lavoro verso nuove forme di prepensionamento per tutti senza eccessive penalizzazioni sugli assegni previdenziali, i pentastellati, che in questi mesi hanno insistito anche per l'aumento delle pensioni minime da finanziaria con il taglio delle pensioni alte, ripropongono l'abolizione dei vitalizi dei politici e delle pensioni d'oro dei "grand commis" di Stato.

Ddl riforme, emendamento del Movimento 5 stelle su pensioni d'oro e vitalizi

I grillini sul fronte previdenziale condividono in piano il piano di riforma pensioni illustrato dettagliatamente nei giorni scorsi dal presidente dell'Inps Tito Boeri che però è in rottura con il premier e leader del Pd Matteo Renzi, che sulla questione previdenziale si mostra sempre più prudente, sia sulla flessibilità per la pensione anticipata, sia sui tagli agli assegni d'oro temendo da un lato di "destabilizzare" i conti pubblici e "irritare" l'Unione Europea e dall'altro lato di perdere consenso di alcune fasce di pensionati, visto che il ricalcolo contributivo proposta dall'Inps potrebbe colpire non solo le pensioni d'oro ma anche quelle medio-basse.

"Ho chiesto di inserire un emendamento del Movimento 5 stelle - ha spiegato oggi il senatore Danilo Toninelli - per abolire i vitalizi e le pensioni d'oro".

Intervento del senatore Toninelli (M5s) in commissione Affari costituzionali

L'emendamento, già presentato ieri nell'ambito della manovra di bilancio, come è stato spiegato dallo stesso parlamentare, è stato dichiarato inammissibile. "Siccome è stato dichiarato inammissibile - ha detto il senatore pentastellato componente della commissione Affari costituzionali - ho chiesto di renderlo ammissibile con l'ok unanime di tutte le forze politiche". Toninelli, a margine dei lavori di oggi della commissione Affari costituzionali del Senato presieduta dalla senatrice Anna Finocchiaro, ha spiegato in un video su Facebook i motivi che lo hanno spinto a ripresentare l'emendamento nel quadro del ddl riforme del ministro Maria Elena Boschi.

"Inserirlo in Costituzione - ha detto il senatore del Movimento 5 stelle - è l'unico modo per intervenire anche su chi gode da anni dei vitalizi". Ma a quanto pare, finora, non ha avuto le risposte positive che sperava di avere. "Al termine del mio intervento - ha sottolineato infatti Toninelli - c'è stato il silenzio più totale. I privilegiati a spese dei contribuenti onesti - ha aggiunto - possono esultare!".