Sciopero Generaledi tutto ilpersonale del pubblico impiego proclamato pervenerdì 20novembre. Lo sciopero è indetto da Usb pubblico impiego, che ha annunciato lo sciopero generale di tutti i dipendenti del pubblico impiego e della scuola, su tutto il territorio nazionale per l’intera giornata di venerdì 20 novembre 2015. Potenzialmente coinvolti nello sciopero tutti i settori dell'istruzione, trasporti, sanità ed enti pubblici.
Sciopero del 20 novembre: le motivazioni della protesta
Il comunicato dell’Usb spiega chelo sciopero indetto per venerdì 20 novembrevuole promuovere i diritti di tutti i lavoratori pubblici contro il contratto fermo dal 2009.
Garantire servizi ai cittadini e contrastare la continua delegittimazione dei lavoratori che operano nel servizio pubblico, considerando offensive le proposte economiche della legge di Stabilità del Governo Renziche prevedono l’aumento mensile di 5 euro per i lavoratori del settore pubblico e ribadendo una valutazione estremamente negativa sull’insieme dei provvedimenti contenuti nella legge di Stabilità.
Quali saranno i servizi pubblici a rischio nella giornata di venerdì 20novembre?
Lo sciopero generale indetto per il 20 novembre dai lavoratori del settore pubblicoavrà una ripercussione in quasi tutti i servizi pubblici. A rischio sono infatti lasanità, itrasporti pubblici, la scuola e tutti gli uffici pubblici.
Saranno in ogni caso garantiti iservizi essenziali come prevedono le norme di legge in caso di sciopero generale. Garantiti i servizi di pronto soccorso e tutte le emergenze. Potrebbero subire invece variazioni gli interventi programmati e le prenotazioni sanitarie.
Corteo a Roma il 20 novembre: il Tpl di Roma sciopererà con i lavoratori del pubblico impiego
I lavoratori della Tpl di Roma si uniranno al corteo dello sciopero generale dei lavoratori pubblici, proclamato per il 20 novembre dall'Usb del Pubblico Impiego, che partirà dal Colosseo, Arco di Costantino, alle ore 9.30. Attraverso un comunicato l'Usb del settore Trasporti romano ha comunicato la solidarietà dei dipendenti Atac, sottolineando la condizione grave e poco dignitosa a cui sono sottoposti i lavoratori Roma Tpl eribadendo la necessità di mantenere il servizio gestito dal pubblico e non dal privato per garantirela qualità e l’efficienza a tutti i cittadini.