Notizie preoccupanti in materia di reclutamento dei docenti: la prima interessa il possibile slittamento della data di indizione del bando del concorso a cattedra 2015; la seconda interessa la possibile eliminazione dell'abilitazione all'insegnamento per entrare nel mondo della Scuola, direttamente collegata al concorso, requisito unico di accesso. Notizia che porta dubbi e confusione sulla scelta di partecipare al prossimo bando Tfa o meno: se dovesse essere abolito il titolo di specializzazione per l'insegnamento, a cosa varrebbe investire economicamente sul corso di formazione che non avrebbe più un valore.

Vediamo nel dettaglio quali sono le intenzioni del Governo e del ministero della Pubblica Istruzione.

Tfa terzo ciclo ancora previsto per gennaio 2016?

Nulla è stato smentito, ma le intenzioni del Governo, espresse nel corso di uno dei settetavoli di lavoro allestiti dal Pd sulla realizzazione delle nove deleghe di attuazione della riforma sulla scuolafornite dalla Legge 107/15, hanno messo in luce la possibilità che gli attuali docenti abilitati andranno ad esaurirsi. È anche possibile ipotizzare che il Governo abbia fatto i suoi conti e che con il concorso a cattedra 2015 abbia stimato l'assunzione in ruolo di tutti o quasi i docenti della infanzia e primaria e della secondaria di entrambi i gradi (gli aspiranti con diritto alla partecipazione hanno tutti l'abilitazione all'insegnamento su diverse cdc o sostegno).

Il concorso a cattedra diventerà unico mezzo di entrata nel mondo della scuola, diventare insegnanti, senza considerare il conseguimento di un titolo di abilitazione all'insegnamento quale requisito di accesso al bando. Il terzo ciclo del Tfa è in pericolo? È possibile dire che non ci sia la possibilità che questo non sia bandito, ma che successivamente possa essere rivalutato il suo valore, sì.

Se davvero per accedere al concorso per l'assunzione a tempo indeterminato nella scuola non sarà più necessario avere l'abilitazione, anche il Tfa non avrà più senso conseguirlo. In realtà le intenzioni del Governo vanno ben oltre e si è totalmente capovolta la modalità di reclutamento dei docenti: non più a tempo indeterminato, ma un'assunzione a tempo determinato di tre anni durante il quale periodo i neoassunti saranno seguiti da un tutor.

Solo al termine di questo percorso sarà il dirigente scolastico a scegliere in accordo con il comitato di valutazione se il docente 'è meritevole' o no per il ruolo. Quando partirà il nuovo sistema di reclutamento? Solo a seguito dell'avvio delle nuove lauree magistrali abilitanti, che eliminerebbero dunque la necessità di conseguire un titolo di abilitazione all'insegnamento, e anche a seguito, per questo motivo, dell'indizione del III ciclo del Tfa. Atteso per gennaio 2016, dunque, in attesa di conoscere le altre nuove innovazioni nel sistema di reclutamento dei docenti.Se desideri restare sempre aggiornato sulle nostre opportunità di lavoro nella scuola in Italia o all'estero e sulle notizie di cronaca, clicca su 'segui' in alto alla tua sinistra, e/o vota la news a sinistra.