Manca davvero poco per l’esame da avvocato 2015, che si terrà in 3 estenuanti giorni durante i quali numerosissimi candidati in tutta Italia si cimenteranno in questa articolata prova finalizzata all’abilitazione forense. L’ansia cresce non solo tra chi dovrà affrontarlo per la prima volta, ma anche tra chi è reduce delle esperienze degli anni precedenti, i quali, avendo già acquistato in precedenza i codici di diritto penale e civile, e le relative procedure, nutrono forti dubbi sull’attualità e sufficienza dei suddetti testi non aggiornati all’anno in corso.

Pertanto, è consigliabile per non affrontare ulteriori spese – che per giovani praticanti avvocato non sono certamente irrilevanti! – scaricare le principali sentenze di legittimità di quest’ultimo anno.

Sentenze della Cassazione 2015

In materia di famiglia, si segnala Cass. Civile sez. I sentenza n. 17971/2015 che mette sullo stesso piano la situazione delle coppie sposate a quella delle coppie di fatto, stabilendo che in caso di cessazione della convivenza, il genitore collocatario dei figli minori, la casa familiare spetta a quest’ultimo che esercita sull’immobile un diritto personale di godimento, la cui opponibilità è assicurata anche nei confronti di terzi acquirenti.

Per quanto concerne i diritti della personalità, si segnalano Cass.

Civile sez. I sentenza n. 15360/2015 e sentenza n. 15138/2015. La prima sancisce la legittimità della diffusione per finalità informative dell’immagine di una persona quando manchi una lesione dell’onore, del decoro e della reputazione e vi sia altresì un interesse pubblico alla conoscenza dei fatti strettamente connessi all’identità della persona ritratta; la seconda, invece, stabilisce che al fine dell’ottenimento del cambio del sesso all’anagrafe, l’intervento chirurgico non è ‘condicio sine qua non’ se, all’esito del giudizio, è accurata la serietà del percorso seguito dalla persona, in quanto la chirurgia non è l’unica soluzione, ma solo un ausilio aggiuntivo e non necessario per il benessere psico-fisico.

Le Sezioni Unite della Corte di Cassazione, con la sentenza n. 19704 del 02/10/2015 invece, sono intervenute di recente proprio per dirimere un contrasto giurisprudenziale dichiarando ammissibile l’impugnazione davanti al giudice tributario della cartella di pagamento quando, per difetto della sua notifica, il contribuente sia venuto a conoscenza dell’iscrizione a ruolo solo attraverso l’estratto rilasciato dal concessionario della riscossione previa istanza di accesso agli atti.

In materia di Privacy, la sentenza n. 177440/2015 (sez. II) ribadisce che l’installazione e l’utilizzo di un sistema divideosorveglianzaper ragioni di sicurezza, anche se non vengono effettuate le registrazioni delle immagini, integra un ‘trattamento di dati personali’in base all’art. 4 lett. a) e b) del d.lgs. n. 196/2003 e tale attività comporta l’informativa ai destinatari che accedono nelle aree in cui gli apparecchi sono installati. infine, in tema di locazione di azienda, significativa appare la sentenza n. 18450/2015 (sez. III) che ritiene lecita la clausola contrattuale con cui le parti stabiliscono l’obbligo della manutenzione straordinaria a carico del conduttore d’azienda: pertanto, si configura come inadempimento l’omessa manutenzione.

Per il 'toto tracce Esame Avvocato 2015'sono stati scelti argomenti trattati da recenti sentenze del 2015. E' possibile prendere visione dei testi integrali delle suddette pronuncedi legittimità dal sito web della Suprema Corte di Cassazione.