Non è una guerra, ma manca poco che lo diventi. Stiamo parlando della querelle tra Governo ed Agenzia delle Entrate, tra Matteo Renzi, il Presidente del Consiglio, e Rossella Orlandi, il direttore del nostro Fisco. I problemi maggiori sono quello degli 800 dirigenti delegittimati dalla Consulta e quello dei 733 funzionari che il Tar ha retrocesso. L’occasione giusta per cercare di risolvere alcuni di questi problemi sono gli emendamenti alla Legge di Stabilità che da ieri la Commissione Bilancio in Senato sta iniziando a valutare. Vediamo nel dettaglio cosa sta accadendo in Commissione Bilancio e cosa succederà nei prossimi giorni.

Prima vittoria della Orlandi sulla questione funzionari

Un emendamento depositato da un gruppo del PD, il partito del Presidente del Consiglio, ha decretato un primo successo dell’Agenzia delle Entrate sul Governo. L’emendamento, che riguardava i 733 funzionari di terza area dell’Agenzia delle Entrate che dopo una sentenza del Tar sono stati retrocessi dal punto di vista dello stipendio e delle funzioni, ha ottenuto il via libera dalla Commissione Bilancio. Il risultato è che questi funzionari conserveranno, anche se solo provvisoriamente, le loro funzioni e soprattutto lo stesso trattamento economico di prima della sentenza. Piccola vittoria per i funzionari che almeno per il momento vedono la loro situazione congelata in attesa di una nuova normativa riguardante il loro contratto.

Dirigenti illegittimi e deficit di organico

Più complicato il caso dei dirigenti che una sentenza della Corte Costituzionale ha dichiarato illegittimi. Su questo, difficilmente l’Agenzia delle Entrate otterrà un nuovo successo. La “squalifica” di 800 dirigenti, ha lasciato un profondo vuoto nell’organico dell’Agenzia della Orlandi che ha più riprese è stata attaccata da politici vicini alla maggioranza, come il sottosegretario all’Economia Zanetti che ne ha chiesto la testa.

Adesso il problema pressante è trovare il modo per coprire la carenza di dirigenti, ed è su questo punto che due senatori del PD, Santini e Sposetti, hanno presentato degli emendamenti che verranno valutati in questi giorni. La via scelta dal Governo ed inserita sia in Stabilità che nel DL Enti Locali è un concorso da svolgersi nel 2016 volto a trovare nuovi dirigenti che sostituiscano i decaduti.

In attesa del concorso si dovrebbe andare avanti con degli incarichi transitori che traghettino l’Agenzia fino alle nuove nomine. Come abbiamo detto, su questo punto, difficilmente passeranno emendamenti che escano fuori dalla linea tracciata dall’Esecutivo