Pubblica Amministrazione, povertà, lavoro autonomo e flessibilità in uscita, sono queste le riforme su cui il Governo sarà impegnato per il 2016. Il 2015 volge ormai al termine e l'esecutivo si prepara ad affrontare la delicata questione della flessibilità in uscita: il Premier Renzi, infatti, ha annunciato più volte di voler riaprire l'argomento a partire dal prossimo anno per evitare di creare ulteriori "pasticci".

Flessibilità in uscita a partire dal 2016

La legge di stabilità è stata approvata maesclude molti punti che avrebbero potuto risolvere seppure parzialmente il problema di migliaia di italiani che nel 2012 hanno dovuto fare i conti con la legge Fornero.

Come anticipato da Matteo Renzi il tema della flessibilità in uscita sarà riaperto a partire dal 2016. Stando alle prime indiscrezioni, l'obiettivo prioritario dell'esecutivo sarebbe quello di anticipare l'età pensionabile da 2 a 4 anni pena una riduzione sull'assegno previdenziale in modo da non comportare ulteriori costi nel lungo periodo. Il Governo mira anche al cosiddetto ricambio generazionale per favorire l'ingresso dei giovani nel mondo del lavoro, oltre ad introdurre una forma di ammortizzatore sociale a favore dei disoccupati over 55privi di copertura previdenziale e senza nessuna forma di reddito. E non mancano i commenti del Presidente della Commissione Lavoro alla Camera Cesare Damiano che mira ad una più rapida risoluzione del problema: "ci auguriamo che gli impegni presi da Renzi vengano rispettati", ha detto.

Riforma della PA e lavoro autonomo, si partirà da gennaio

A gennaio, invece, si partirà subito con la riforma della Pubblica Amministrazione. Si tratta di alcuni provvedimenti riguardanti la dirigenza pubblica, la revisione dei provvedimenti disciplinari e l'abolizione dei segretari comunali: il Consiglio dei Ministri dovrebbe dare il via libera nella prima metà di gennaio mentre in estate si provvederà all'approvazione.

Durante il 2016, il Governo lavorerà anche sulla riforma del lavoro autonomo al fine di garantire maggiore tutela in materia previdenziale ai lavoratori autonomi e ai professionisti. Mentre si dovrà ancora discutere sul disegno di legge che disciplina le unioni civili.