Sembra essere, di fatto, finito il percorso della Legge di Stabilità 2016 in Parlamento: nella giornata di oggi, infatti, il testo dovrebbe arrivare in Commissione Bilancio al Senato per poter avere poi il via libera entro mercoledì 23 dicembre. Sembra non esserci più possibilità di manovra per quanto riguarda i provvedimenti di riforma delle Pensioni per il 2016, anche perché, secondo voci di corridoio, il governo Renzi starebbe seriamente pensando di apporre la fiducia sul provvedimento in maniera tale da evitare una crisi istituzionale poco prima delle feste.
Insomma, anche se la maggior parte delle categorie sembra essere delusa non soltanto dal testo originario ma anche dagli emendamenti apportati, sembra che lo spazio di manovra e di confronto politico sia oramai minimo, il passaggio al Senato sembra non poter portare alcuna novità.
L'asse precoci-sindacati: ultime news riforma pensioni 2016 al 21 dicembre
Una delle categorie maggiormente penalizzate dalla riforma pensioni Fornero e dai mancati emendamenti alla Legge di Stabilità 2016 è quella dei lavoratori precoci: la richiesta era di una semplicità disarmante, la possibilità di andare in pensione con la Quota 41, cioè con il raggiungimento del requisito contributivo di 41 anni. La vera notizia, però, è che si sta mettendo in campo un vero e proprio asse con i sindacati, in maniera tale da rendere più forte la vertenza: a dichiararlo è Roberto Occhiodoro, amministratore del gruppo FB 'Lavoratori precoci uniti a tutela dei propri diritti': ci sarebbe stato, infatti, uno scambio con Vera Lamonica della CGIL, la quale ha sottolineato come la piattaforma che i sindacati confederali stanno costituendo prevede un appoggio anche alla vertenza dei precoci in vista della richiesta della Quota 41.
Insomma, il 2016 dovrà essere un anno all'insegna della mobilitazione: come promesso, se i precoci non fossero stati convocati dal governo, avrebbero messo in campo una serie di iniziative già nei primi mesi del nuovo anno.
Esodati e opzione donna: ultime notizie riforma pensioni 2016 al 21 dicembre
Sembra, dunque, difficile che vi possano essere ancora modifiche al testo della legge di Stabilità per quanto riguarda i provvedimenti di riforma delle pensioni per il 2016.
Gli esodati si dicono delusi, non tutte le 49mila posizioni sono state tutelate ed è chiaro che, a partire dal 2016, la richiesta sarà quella di un'ottava salvaguardia, nonostante i pareri negativi del ministro Poletti che ha ribadito più di una volta che questo sarebbe stato l'ultimo intervento sugli esodati. Per quanto riguarda l'opzione donna, è arrivato quello che è stato definito un 'contentino': le nate nell'ultimo trimestre del 1957 e del 1958 dovranno aspettare il settembre 2016 per sapere se l'ormai famoso 'contatore' prevede una possibilità di spesa aggiuntiva e dunque la possibilità dell'estensione del regime sperimentale.
L'unico che si è detto contento degli emendamenti alla legge di stabilità è stato Cesare Damiano, il quale, comunque, ricorda che a partire dal 2016 si dovrà dare inizio a nuove battaglie: la questione della flessibilità in uscita, completamente abbandonata dal governo Renzi, e il rifinanziamento del fondo per i lavori usuranti. Per aggiornamenti e ultime news, cliccate su 'Segui' in alto sopra l'articolo.