Torniamo ad occuparci di concorsi di lavoro nella PA concentrandoci sul comparto della Scuola pubblica, per portare all'attenzione del lettore le ultime dichiarazioni espresse in merito alle rivendicazioni del Mida (il movimento nato nell'ormai lontano 2007 che rappresenta i lavoratori precari della scuola). Secondo quanto riportato dal gruppo, è stata fissata una protesta per il prossimo martedì 12 gennaio a Roma, in Viale Trastevere (davanti alla sede del Ministero dell'istruzione). L'orario fissato per l'inizio della manifestazione è a partire dalle 13.30, mentre l'iniziativa si concluderà attorno alle 18.30 della sera.
Il Sit-In dei "docenti rottamati" si riconosce nello slogan "il lavoro è merito, le GaE un nostro diritto" e avrà come oggetto la questione dell'accesso alla professione tramite un concorso che risulti davvero "trasparente e con parametri nazionali". Fatte queste opportune premesse logistiche, approfondiamo insieme quali sono le problematiche evidenziate dai lavoratori.
Concorso scuola, le motivazioni della manifestazione prevista a Roma per il 12/01
Stante la situazione, i lavoratori hanno deciso di ritrovarsi davanti al Miur per "reclamare i diritti dei docenti esclusi dal piano assunzioni di Renzi". In particolare, gli insegnanti spiegano di sentirsi "traditi" nelle proprie aspettative di precari appartenenti alla seconda e terza fascia, viste le modalità con le quali si è realizzato il concorso scuola 2016.
Nella pratica, si rivendica il fatto che i criteri risultino non strettamente correlate con il merito, mentre gli insegnati precari sono chiamati a partecipare ad un concorso dove vi è solo un terzo delle possibilità effettive di raggiungere l'agognato traguardo. Oltre a ciò, i lavoratori precari evidenziano anche la difficile situazione vissuta dagli insegnanti di terza fascia.
Se non venissero apportate modifiche all'attuale situazione, secondo gli insegnanti organizzatori della manifestazione vi sarebbe il concreto rischio di far precipitare nelladisoccupazione circa 50000 soggetti che attualmente operano all'interno delcomparto della scuola pubblica.
E voi, cosa pensate in merito alle vicende che vi abbiamo appena riportato?
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