Cesare Damiano, nel suo ultimo intervento, è tornato sul nodo della riforma delle pensioni anticipate per il 2016: ancora una volta il suo 'bersaglio' è stato Matteo Renzi, al quale viene chiesto di pretendere con maggiore forza e insistenza dall'Europa la possibilità di intervenire sui rigori della legge Fornero per mettere in campo una riforma strutturale della previdenza. I vantaggi sarebbero infatti due: da un lato, si darebbe il giusto riposo a chi ha lavorato una vita intera; dall'altro, si darebbe la possibilità a molti giovani di entrare nel mondo del lavoro.

In realtà, però, il Governo ha fatto capire più volte (l'ultima durante il programma DiMartedì del 9 febbraio) che la riforma delle Pensioni non può essere messa in campo troppo rapidamente ma che comunque l'esecutivo intende prepararla entro la fine della propria legislatura. Il timore, insomma, è che si vada in contro a nuovi rinvii: la legislatura, infatti, finisce il 2018 e non è detto, insomma, che arrivi prima. Nel frattempo, arrivano novità sui precoci e sul sussidio SIA.

I lavoratori precoci e le ultime novità sulle pensioni anticipate 2016

Come abbiamo sottolineato più volte, i lavoratori precoci stanno cercando di coagulare intorno alla propria vertenza tutto il fronte che richiede una riforma delle pensioni anticipate per il 2016.

Dopo la manifestazione di Bologna, infatti, i precoci stanno organizzando una nuova mobilitazione da mettere in campo la prossima settimana a Roma e, tra le attività collaterali in cui sono impegnati, si segnala una lettera (contenente un invito) che i comitati hanno inviato a Matteo Renzi, al Ministro dell'Economia, al Ministro del Lavoro, ai membri della Commissione Lavoro e ai sindacati.

La missiva non contiene soltanto una spiegazione del perché si richiede una 'Quota 41' per tutti, ma anche un vero e proprio invito affinché partecipino alla manifestazione o siano perlomeno più aperti al confronto. È chiaro che, con ogni probabilità, i rappresentati dell'esecutivo non si presenteranno, ma l'interesse resta comunque alto: interessante capire se alcuni parlamentari decideranno di farsi vedere (magari lo stesso Cesare Damiano) e se i sindacati decideranno di appoggiare in maniera più netta la vertenza del 'precoci'.

Il sussidio SIA e le novità sulla previdenza e le pensioni per il 2016

Se il Governo è fermo sulla questione della riforma delle pensioni anticipate 2016, qualcosa si sta iniziando a muovere sul fronte delle misure di contrasto alla povertà. Gli Enti Locali di concerto con il Governo starebbero attivando le procedure per estendere al territorio nazionale la forma di sostegno sperimentale chiamata 'SIA' (Sostegno Inclusione Attiva). Tale beneficio è stato proposto prima in alcune città ed ora lo si intenderebbe estendere a tutto il paese attraverso un Piano Nazionale, così come previsto dalla legge di stabilità 2016. La disciplina del SIA è stata comunque già chiarita: si tratta di una forma di contrasto alla povertà prevista per i nuclei familiari che si trovano in forte disagio e che presentano minori; chiunque voglia usufruire del beneficio dovrà poi sottoporsi ad un progetto di inclusione sociale e lavorativa che riguarderà tutti i membri della famiglia, compresi i minori.

Le risorse, comunque, non sembrano essere troppo alte, anche se occorre attendere i decreti attuativi per capire quale potrà essere l'entità del beneficio: difficilmente, comunque, per un nucleo familiare composto da 5 e più membri si potrà andare oltre i 400 euro mensili. Per aggiornamenti sulle questioni previdenziali, cliccate su 'Segui' in alto sopra l'articolo.