Basta perdere tempo, serve subito "riaprire la discussione" per modificare la riforma Pensioni della Fornero guardando alla necessità di introdurre nuovi meccanismi di flessibilità per la pensione anticipata che possano determinare anche l'opportunità di nuovi posti di lavoro per i giovani facendo così fronte alla drammatica disoccupazione giovanile in Italia. Lo chiedono i sindacati in modo unitario con in testa il segretario generale della Cgil Susanna Camusso.
Pensioni, il segretario della Cgil: la riforma Fornero va cambiata subito
"Al presidente del Consiglio abbiamo scritto - ha ribadito oggi il leader del sindacato rosso - per chiedere di cambiare una legge ingiusta.
C'è un sottosegretario alla Presidenza - ha detto la Camusso riferendosi alle parole di Nannicini - che dice che il tema della flessibilità in uscita nella legge di stabilità sarà rivisto. Al governo diciamo - ha sottolineato - non si faccia illusioni. Il tema della previdenza - ha spiegato la dirigente sindacale intervenendo a Palermo - riguarda i contributi che abbiamo già versato, bisogna riaprire la discussione. Insieme a Cisl e Uil - ha ribadito oggi Susanna Camusso - chiediamo di cambiare la legge Fornero". Le proposte su cui maggiormente puntano i sindacati sono già formulate anche in diversi ddl sulla flessibilità al vaglio della commissione Lavoro della Camera. Il premier Matteo Renzi a questo capitolo ha aggiunto nei giorni scorsi la promessa dall'aumento delle pensioni minime, come da tempo propongono e promettono anche Silvio Berlusconi (Forza Italia) e Beppe Grillo (Movimento 5 stelle).
Previdenza, la Lega di Salvini: 1,5 miliardi non fermino le pensioni anticipate
Oltre ai sindacati si fa sentire sulla riforma pensioni la voce delle opposizioni. "Un miliardo e mezzo nel 2017 - hanno spiegato in una nota il capogruppo alla Camera, Massimiliano Fedriga e il capogruppo in commissione Lavoro, Roberto Simonetti - è la cifra calcolata dall'Inps per la proposta di uscita flessibile dal lavoro. Ci sembra un costo più che mai ragionevole e sostenibile - hanno aggiunto in due parlamentari leghisti - considerato che il governo ha redatto una legge di stabilità da 35miliardi e ha, per esempio, speso - hanno sottolineato - 10miliardi per i famosi 80 euro in busta paga".
Secondo la Lega Nord di Matteo Salvini, che ha già dato la propria disponibilità anche a votare ddl del Partito democratico pur di "smantellare" la legge Fornero, sostiene tramite Fedriga e Simonetti che "se veramente c'è la volontà di fare questa legge, si può fare. Non ci sono scuse, Renzi - hanno aggiunto i due deputati del Carroccio - non può fermarsi davanti a questa cifra e ha il dovere di mettere finalmente una toppa - hanno evidenziato - alla vergognosa riforma Fornero".