Mentre proseguono le battaglie dei precoci e dei comitati per l'Opzione Donna per una riforma Pensioni che contempli l'uscita con Quota 41 e la proroga del beneficio al 2018, le ultime notizie riguardano l'approvazione da parte del Consiglio dei Ministri del disegno di legge delega sulle norme riguardanti la lotta alla povertà e sul riordino di tutte le prestazioni di carattere assistenziale. L'idea di fondo che muove la riforma di alcuni ambiti della previdenza è quella dell'inclusione attiva attraverso un progetto personalizzato e si fonda su due principi: in primo luogo una forma di sostegno attivo al reddito e in secondo luogo una modalità per far uscire dalla condizione di povertà le famiglie bisognose.
Non si tratta, dunque, di un reddito minimo, come potrebbe sembrare, ma di una sorta di revisione e riforma del cosiddetto SIA, assegno che è stato introdotto sperimentalmente in alcune città e che ora diventerebbe la base per un intervento strutturale e a livello nazionale. Vediamo, nello specifico, cosa prevede la riforma dell'assistenza che il governo Renzi vorrebbe mettere in campo; il pericolo è quello dei tagli ad alcune prestazioni considerate essenziali come ad esempio la pensione di reversibilità.
Contrasto alla povertà e ultime notizie sulle pensioni ad oggi 08-02
Il disegno di legge delega sul contrasto alla povertà prevede interventi soltanto sulle famiglie con minori e ha una portata, almeno per il momento, assolutamente limitata: secondo quanto dichiarato dal ministro Poletti, si tratta di distribuire poco meno di 60 euro a testa al mese ma viene considerato comunque un primo passo verso una determinazione differente del 'diritto' all'assistenza.
Il ministro ha sottolineato che, soltanto a partire da un riordino e una razionalizzazione di tutti gli interventi assistenziali, il Fondo per il contrasto alla povertà potrà essere accresciuto e dunque prevedere assegni più consistenti. Si tratta, insomma, di finanziare il nuovo intervento attraverso una revisione completa dell'assistenza, il che vuol dire, secondo un'espressione felice degli ultimi giorni, 'rubare ai poveri per dare ai poveri'.
Ecco cosa prevede questa revisione.
La revisione dell'assistenza e le ultime notizie sulle pensioni oggi 08-02
Il principio guida della revisione dell'assistenza prevista dal ddl delega del governo Renzi prevede il superamento delle attuali diversità categoriali mediante l'utilizzazione di un principio unico rappresentato dal reddito ISEE.
Nel mirino del governo Renzi vi sono una serie di interventi previdenziali che potrebbero andare in contro a limitazioni e tagli: si parla, ad esempio, della riforma della pensione di reversibilità, ma sarebbero previsti interventi di spending review anche sulle cosiddette maggiorazioni sociali, sulla cosiddetta integrazione al minimo, sulla quattordicesima e l'assegno sociale. Si tratta, insomma, di una riforma complessiva e che potrebbe riguardare diverse centinaia di migliaia di persone; le uniche prestazioni a restare escluse da ogni intervento sono le pensioni di invalidità e l'assegno di assistenza mensile. Anche la normativa sugli interventi e i servizi sociali dovrebbe essere riformata attraverso la costituzione di un organismo nazionale che coordini questa tipologia di provvedimenti.
Insomma, si tratta di una riforma che potrebbe cambiare lo scenario dell'assistenza in Italia; per aggiornamenti sulla questione e la previdenza in generale, cliccate su 'Segui' in alto sopra l'articolo.