Tiene banco anche oggi 29 febbraio la discussione sulla Riforma Pensioni 2016, con le ultime notizie che arrivano direttamente dal Presidente dell'Inps Tito Boeri, che traccia un quadro dell'Istituto e rassicura sui conti in regola che permetteranno a tutti di ricever le Pensioni anche in futuro. Certo, secondo Boeri, per le nuove generazioni la pensione sarà più bassa di quella attuale e soprattutto arriverà soltanto a 70 anni di età. Vediamo cosa ha detto e le parole di Damiano che rilanciano ancora una volta la pensione anticipata nel 2016.

Boeri e Riforma Pensioni 2016: 'Si lavorerà fino a 70 anni'

Partiamo con le ultime notizie positive sulle pensioni 2016: Boeri ha spiegato che i conti dell'INPS sono a posto e non ci sono pericoli di fallimento per l'Istituto. In Commissione controllo sugli Enti Previdenziali, il presidente ha spiegato che "Se l'Inps fallisse, e non sta avvenendo - ha spiegato - i cittadini continueranno ad avere le loro prestazioni e le loro pensioni" e che il disavanzo previsto per il 2016 non preoccupa e non provocherà nessun cambio sulle prestazioni che l'INPS eroga. Boeri ha spiegato anche come ci sia necessità di nuovo personale visto che negli ultimi tre anni ci sono stati cali del 10-15% dei dipendenti e ciò ha portato disagi ai cittadini e tempi di attesa peggiorati notevolmente.

Infine Boeri ha tracciato anche lo scenario delle Pensioni future, e non è certo roseo. Ad esempio per i nati nel 1980, oltre il 60% di loro prenderà soltanto la pensione di vecchiaia e quindi uscirà dal mondo del lavoro solo nel 2050 a 70 anni di età. Come se non bastasse, "le pensioni saranno del 25% più basse di quelle di oggi tenendo conto degli anni di percezione".

Insomma, notizie certamente non positive sulle Pensioni dei più giovani...

Pensioni 2016 riforma da fare entro l'anno, le news da Damiano

Dall'altra parte, tornando ai problemi della Riforma Pensioni 2016 per gli attuali lavoratori che aspettano di uscire in anticipo, Damiano continua a parlare e a chiedere flessibilità in uscita, che viene definita dal presidente della Commissione lavoro: "Una misura di modernizzazione del sistema." Damiano ha ribadito ad un convegno sulla Flessibilità il suo piano di uscita a partire dai 35 anni di contributi con una penalizzazione del 2% per ogni anno di anticipo fino all'8% per 4 anni.

A questo resta affiancata la proposta di quota 41 per aiutare i lavoratori precoci ad andare finalmente in pensione. Voi cosa ne pensate? Fatecelo sapere nei commenti qui sotto e se volete cliccate segui in alto a destra per esser sempre aggiornati sulla Riforma delle pensioni!