Stipendi supplenti Scuola, nuovo atto. Le ultime notizie ad oggi, venerdì 5 febbraio 2016, sembrano poter dare nuove speranze (è proprio il caso di dirlo) agli insegnanti precari che svolgono il proprio lavoro puntualmente e diligentemente. Meno puntuale, invece, è l'erogazione del loro legittimo stipendio, visto che lo Stato continua a rendersi vergognosamente protagonista di assurdi ritardi.
Stipendi supplenti scuola, ultime notizie 5 febbraio: 375 milioni di euro come 'risparmi'
I primi risparmi della 'Buona Scuola' serviranno a pagare i supplenti.
Così 'IlSole24Ore' titola oggi in merito al pagamento degli arretrati stipendiali che ancora devono essere percepiti dai docenti che stanno svolgendo servizio di supplenza. Il ministro Stefania Giannini, colei che si sarebbe fatta carico della completa eliminazione della 'supplentite', il male della scuola pubblica italiana, comincia a rimandare la scomparsa della 'piaga' a due-tre anni al massimo, ma intanto il Miur è costretto a chiedere una parte dei 375 milioni di risparmi certificati dal Ministero delle Finanze, poco prima di Natale, per riuscire a mettere una pezza alla questione legata all'emergenza stipendi.
In pratica, queste risorse non sono altro che i risparmi derivanti dal maxi piano assunzionale del Miur: se consideriamo, infatti, che invece di 102 mila insegnanti ne sono stati assunti soltanto 87mila e che i docenti del potenziamento (fase C) hanno iniziato il loro servizio solo a fine novembre, capiamo bene come l'amministrazione centrale abbia risparmiato un bel po' di soldini rispetto a quelli preventivati.
Morale? Usiamo quei soldi per pagare gli stipendi ai supplenti e poi si vedrà.
Scuola, stipendi supplenze brevi: i pagamenti futuri 'regolari' oppure un'incognita?
Di certo, se la matematica non è un'opinione, questa somma non basterà ad arrivare sino a fine anno: infatti, di solito la spesa per la voce 'supplenze brevi' si aggira intorno agli 750-800 milioni ed è chiaro che bisognerà 'inventarsi' qualcosa per non creare nuovi e futuri disagi alle migliaia di onesti lavoratori che compiono il loro servizio ogni giorno.
Per ora, le cifre parlano di 16,6 milioni di euro spesi a dicembre per 25mila supplenze brevi, di altri 77 milioni spesi il 12 gennaio per altre 132mila supplenze e, infine, 17 milioni di euro il 15 gennaio per altri 23.70 contratti.
Conti alla mano, ora questi 375 milioni dovrebbero bastare per un po'. Resta il fatto che, dietro la facciata di 'governo spendaccione per la scuola', le incognite per i futuri stipendi dei precari supplenti restano, eccome.