Non smette di far discutere il nuovo concorso scuola 2016, avversato dalle categorie per le quali è stato predisposto e che, più di una volta, ha già mostrato carenze importanti dal punto di vista organizzativo. Innanzitutto, i precari hanno segnalato una serie di malfunzionamenti nel sistema informatico Istanze Online e i sindacati hanno chiesto un incontro urgente con il Ministero per semplificare alcune procedure e 'aggiustare' alcuni errori nella piattaforma. Il secondo punto che non dovrebbe essere sottovalutato riguarda le sedi dove si terranno le prove: cosa succede se a partecipare sono anche i non-abilitati e i semplici laureati (l'Anief, gli altri sindacati e alcuni avvocati singoli hanno fatto già partire i ricorsi) e dunque la platea potrebbe raddoppiarsi (da 200mila a circa 400mila)?

Il Miur era già in difficoltà nel reperimento delle aule, cosa potrebbe accadere il giorno della prova scritta?

Le problematiche della piattaforma Istanze Online

Il sindacato FGU-Gilda ha chiesto un incontro urgente con il Miur per discutere del malfunzionamento della piattaforma Istanze Online, ravvisata da molti docenti che intendono partecipare al concorso scuola 2016. Innanzitutto, si sottolinea come spessi i server siano sovraccarichi e risulti difficile lavorare sulla piattaforma (alcuni docenti non riescono ad inviare la domanda perché il sistema 'si blocca'); in secondo luogo non risulta chiara la procedure mediante la quale si dovrebbero dichiarare i titoli e, per quanto riguarda i docenti che partecipano per la Scuola primaria e dell'infanzia, la confusione regna sovrana per il fatto che si debba sottomettere una doppia istanza.

In più, la piattaforma funziona male anche perché, quando si deve inserire il titolo di una pubblicazione, il sistema non accetta alcuni segni diacritici, come gli accenti o gli apostrofi, rendendo assolutamente approssimativo e illeggibile il tutto.

Cosa succede se partecipano tutti al concorso scuola 2016?

Già poco prima dell'emanazione dei bandi per il concorso scuola 2016era stata sollevata la questione della difficoltà da parte del Miur nel reperire le aule in cui svolgere le prove scritte computer based.

La questione non è di poco conto: la domanda che si stanno facendo molti precari riguarda il numero di coloro che parteciperanno; dal momento, infatti, che i ricorsi molto probabilmente (visti i precedenti giuridici) permetteranno ai semplici laureati e non-abilitati di partecipare con riserva alla prova scritta, cosa accadrà il giorno dello scritto quando a presentarsi sarà un numero molto più elevato di candidati?

Il Miur dovrebbe predisporre almeno il doppio delle postazioni rispetto a coloro ai quali è rivolto il bando, ma il rischio che il giorno della prova scritta si trasformi in un caos è assolutamente possibile. Si attendono anche su questo punto chiarimenti da parte del Miur. Per aggiornamenti sul concorso, le procedure e le polemiche, cliccate su 'Segui' in alto sopra l'articolo.