Le novità sulle pensioni aggiornate ad oggi, 29 marzo, si riferiscono alle dichiarazioni di Cesare Damiano sulla riforma previdenziale e la manifestazione del 2 aprile a cui parteciperanno anche i lavoratori precoci. Un Damiano determinato quello che ha parlato nel corso dell'ultimo weekend, consapevole che si avvicina il momento in cui il governo Renzi non potrà più rimandare il discorso sulla flessibilità in uscita. Riprendendo le parole di Enrico Morando, il presidente della commissione Lavoro alla Camera ha ricordato l'impegno preso dal premier nei mesi scorsi, sottolineando come sia arrivato il momento dell'apertura di un confronto.

Pensioni, Damiano incalza il governo

Le ultime notizie sulle pensioni hanno per protagonista Cesare Damiano, a cui si deve la proposta di legge 857, contenente la stessa quota 41 per i lavoratori precoci. Chiaro il monito dell'ex ministro del Lavoro, che ha ricordato un concetto molto chiaro, quello relativo al fatto che qualora il governo dovesse ancora rinviare il confronto sulla riforma Pensioni molto probabilmente non se ne farà nulla nemmeno quest'anno. Damiano ha fissato l'ultimo appuntamento utile, quello relativo alla presentazione del Documento di Economia e Finanza, che sarà trasmesso alle Camere il prossimo mese di aprile. Secondo l'esponente dem, se all'interno del Def non verrà incluso, negli obiettivi programmatici, quello della flessibilità in uscita, verosimilmente non ci sarà traccia della riforma previdenziale nemmeno nella prossima Legge di Stabilità per l'anno 2017, contrariamente a quanto si ipotizzava nei giorni scorsi.

Le dichiarazioni di Damiano servono dunque per ricordare all'esecutivo a maggioranza Pd che la questione è più viva che mai e se non si interviene subito si rischia di mandare ulteriormente la modifica della Legge Fornero, per la quale migliaia di lavoratori stanno chiedendo invano una decisione da parte del premier Renzi, insieme ai sindacati, con cui daranno vita ad una nuova manifestazione il prossimo 2 aprile che coinvolgerà varie città d'Italia.

Sempre Damiano ha sottolineato come procedano i lavori in commissione per la realizzazione di un testo unico che contenga tutte le proposte di legge sulla flessibilità in uscita, tra cui appunto quota 97 e quota 41 per la categoria dei precoci. Il deputato del Partito democratico si è inoltre detto dispiaciuto per il fatto che Enrico Morando non abbia fatto riferimento ad alcuna novità in merito alla riforma previdenziale, ribadendo di aspettare soltanto un cenno da parte di Renzi per avviare un confronto atteso ormai da mesi.

Lavoratori precoci avanti tutta

Si avvicina a grandi passi la manifestazione del 2 aprile, che vedrà i lavoratori precoci impegnati nel chiedere a gran voce l'approvazione di quota 41. Un giorno importante, visto che scenderanno in piazza al fianco dei sindacati, che ancora una volta si vedranno 'costretti' a riversare la propria rabbia in strada, dove chiederanno al governo un intervento sulla riforma Fornero, che tanti problemi ha causato nel corso degli ultimi anni. Nella giornata di domani, martedì 30 marzo, è attesa una nuova intervista alla categoria all'interno di una nota trasmissione televisiva che tratta i temi di politica. Nelle piazze italiane sabato prossimo non mancherà di certo la maglietta con scritto 'quota 41 senza se e senza ma'. Vedremo se e quando il governo deciderà di ascoltare le parole di Damiano e le richieste dei precoci. Aprile è vicino.