Oggi per le ultime notizie sulle pensioni, vi riportiamo il pensiero del presidente della commissione lavoro della Camera, pensiero che è volto alla ricerca di un possibile accordo con il presidente dell'Inps Tito Boeri sulla flessibilità in uscita. Dice Damiano a tal riguardo "Siamo contenti che il Presidente dell’Inps abbia confermato di condividere la proposta di flessibilita’ delle Pensioni" .
Damiano rivendica la paternità della proposta sulla flessibilità in uscita
Damiano ricorda che della questione pensionistica e della flessibilità in uscita se ne era già occupato il Partito democratico prima che Boeri presentasse la sua proposta al governo, depositando già nella scorsa legislatura un disegno di legge i cui primi firmatari sono Damiano, Baretta e Gnecchi. Proposta che è attualmente in discussione alla Commissione Lavoro della Camera.
Il disegno di legge del Pd prevede 4 anni di anticipo, 35 di contributi ed una penalizzazione massima dell'8%, in più 41 anni di contributi ad esclusivo vantaggio dei cosiddetti lavoratori precoci. Cesare Damiano, ha altresì precisato che la Commissione sta lavorando per trovare un accordo politico per proporre al governo un testo condiviso da tutti i membri. La differenza con il piano Boeri è minima. “Riducendo – chiarisce Damiano - le due proposte in formule aritmetiche 3×3 a fronte di 4×2: mi pare che siamo sulla buona strada e che, soprattutto, che la riforma si possa fare".
La priorità del 2016 sono i giovani, afferma Damiano
Trovare la soluzione migliore in questo anno, vuol significare, dice ancora il presidente Damiano, "rimuovere un “tappo generazionale” che imprigiona i giovani nella disoccupazione". Questa deve essere la priorità del 2016, per noi ma anche per il governo. Damiano afferma, inoltre, che diventa urgente e necessario trovare un accordo anche sul tema delle ricongiunzioni onerose e sugli esodati rimasti ancora esclusi dalle precedenti salvaguardie, vertenze non ancora risolte. Intanto ricordiamo che proprio sulle vertenze aperte e sulla flessibilità in uscita le tre organizzazioni sindacali Cgil,Cisl e Uil hanno indetto una serie di manifestazioni per il giorno 2 aprile e poi per il 19 maggio a Roma.
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